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ECONOMIA

Confindustria, Boccia presidente designato: "Ora avanti senza litigare". Squinzi: "Serve coesione"

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Vincenzo Boccia è stato designato presidente di Confindustria. Per l'elezione definitiva andrà al voto dell'assemblea privata il prossimo 25 maggio. Su 198 aventi diritti al voto, e 192 votanti, l'industriale salernitano  è stato designato presidente di Confindustria con 100 voti. Esce di scena il 'rivale', l'industriale bolognese Alberto Vacchi, che ha avuto 91 dei voti espressi dal consiglio generale di via dell'Astronomia. Una scheda bianca.

"Le complessità che abbiamo di fronte non ci permettono il lusso di litigare all'interno: questa Confindustria riuscirà a costruire un percorso di evoluzione, continuità e di cambiamento" ha detto il presidente designato di Confindustria al termine del Consiglio generale. "Questa Confindustria - ha sottolineato Boccia - riuscirà a costruire un percorso di evoluzione, continuità e cambiamento. I prossimi mesi affronteremo le questioni della squadra, delle deleghe e dell'assemblea. Cercheremo di coinvolgere il più possibile i colleghi. Nei prossimi giorni riusciremo a costruire e a dare l'esempio di come si fa sistema".

Per Boccia "si apre una stagione nuova di Confindustria". Di qui l’intenzione "di essere all'altezza, con responsabilità e impegno, dei colleghi e delle aspettative del Paese». Ma, ha aggiunto "avremo il presidente Squinzi fino al 25 maggio, ora gestiremo il passaggio delle consegne, io ascolterò e non parlerò fino a quella data".

Squinzi: apparente spaccatura, ora serve coesione
"Aldilà dall'apparente spaccatura mi auguro che ci sia la possibilità di ricomporre l'unità di Confindustria perché solo uniti e coesi saremo incisive e autorevoli", dice il presidente, Giorgio Squinzi. "E' una persona che stimo molto, come peraltro stimavo tantissimo l'altro candidato, credo che potremo assicurare una linea di continuità all'azione di Confindustria".

Montezemolo: persa opportunità di cambiamento 
Rammaricato Luca Cordero di Montezemolo, che ha parlato di "opportunità unica persa di cambiamento". E ha spiegato: "Non è bello vedere una Confindustria così spaccata, i voti di scarto sono pochissimi e questo, credo, sia motivo di profondo rammarico".

Marcegaglia: con Boccia giusta discontinuità 
Per la presidente di Eni Emma Marcegaglia, per la quale Vincenzo Boccia "è una persona di esperienza, che saprà creare la giusta discontinuità, con ha un programma molto forte". Anche se c'è stato uno scarto di pochi voti Marcegaglia si è detta "convinta che Confindustria si ricompatterà anche questa volta".