MONDO
Stati Uniti
Consiglieri dei Clinton rivelano al WSJ: "Nel 2020 Hillary correrà di nuovo per la Casa Bianca"
L'ex Segretario di Stato, scrivono Penn e Stein, "non permettera' che la sua umiliante sconfitta con Trump metta fine alla sua carriera", e a quel sogno che insegue da più di 30 anni. E la nuova versione di Hillary - spiegano, sarà molto più liberal e vicina alla sinistra del partito, cavalcherà il movimento del #metoo e si batterà per una stretta sulle armi

Hillary Clinton correrà di nuovo per la Casa Bianca nel 2020. E sarà una Hillary 4.0 che ancora una volta reinventerà se' stessa. Ne sono convinti Mark Penn, consigliere di vecchia data della famiglia Clinton, e Andrew Stein, presidente del New York City Council vicino a Bill e Hillary.
L'ex first lady, affermano i due sul Wall Street Journal, ha il 75% di popolarità tra i dem e una missione ancora da compiere: diventare la prima donna presidente. E non può lasciare senza vendetta il grido dei sostenitori di Trump 'lock her up', mettetela in galera.
L'ex Segretario di Stato, scrivono Penn e Stein, "non permettera' che la sua umiliante sconfitta con Trump metta fine alla sua carriera", e a quel sogno che insegue da più di 30 anni. E la nuova versione di Hillary - spiegano, sarà molto più liberal e vicina alla sinistra del partito, cavalcherà il movimento del #metoo e si batterà per una stretta sulle armi.
L'ex first lady starà molto più tra la gente e sarà molto più coinvolta nella campagna elettorale, della quale vuole essere la protagonista assoluta relegando stavolta il marito Bill e Barack Obama al solo ruolo di raccolta fondi.
Circondandosi invece di un team di donne forti e professioniste.
"Non fate attenzione alle dichiarazioni in cui Hillary afferma che non vuole correre, anche Clinton e Obama lo fecero fino al giorno in cui dichiararono di voler correre", scrivono Penn e Stein. "Potrà anche entrare più tadi, ma è certo che, in un modo o nell'altro, hillary 4.0 sta arrivando".
L'ex first lady, affermano i due sul Wall Street Journal, ha il 75% di popolarità tra i dem e una missione ancora da compiere: diventare la prima donna presidente. E non può lasciare senza vendetta il grido dei sostenitori di Trump 'lock her up', mettetela in galera.
L'ex Segretario di Stato, scrivono Penn e Stein, "non permettera' che la sua umiliante sconfitta con Trump metta fine alla sua carriera", e a quel sogno che insegue da più di 30 anni. E la nuova versione di Hillary - spiegano, sarà molto più liberal e vicina alla sinistra del partito, cavalcherà il movimento del #metoo e si batterà per una stretta sulle armi.
L'ex first lady starà molto più tra la gente e sarà molto più coinvolta nella campagna elettorale, della quale vuole essere la protagonista assoluta relegando stavolta il marito Bill e Barack Obama al solo ruolo di raccolta fondi.
Circondandosi invece di un team di donne forti e professioniste.
"Non fate attenzione alle dichiarazioni in cui Hillary afferma che non vuole correre, anche Clinton e Obama lo fecero fino al giorno in cui dichiararono di voler correre", scrivono Penn e Stein. "Potrà anche entrare più tadi, ma è certo che, in un modo o nell'altro, hillary 4.0 sta arrivando".