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ITALIA

L'inchiesta

Consip, il Ministro Luca Lotti ascoltato in un luogo riservato, lontano dal Palazzo di Giustizia

Il procuratore capo Giuseppe Pignatone e il pm Mario Palazzi, responsabile del fascicolo, hanno lasciato gli uffici di Piazzale Clodio per recarsi nel luogo dove si procederà all'atto istruttorio

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Sarà sentito a breve dai magistrati responsabili a Roma dell'inchiesta Consip il ministro dello Sport Luca Lotti, indagato per rivelazione del segreto d'ufficio nel fascicolo sulla fuga di notizie relative al caso. Il procuratore capo Giuseppe Pignatone e il pm Mario Palazzi, responsabile del fascicolo, hanno lasciato da poco gli uffici di Piazzale Clodio per recarsi in un luogo riservato dove si procederà all'atto istruttorio.

Due fascicoli aperti
Sono due i fascicoli aperti dalla procura di Roma per la fuga di notizie sulla vicenda Consip: una è legata a informazioni giunte ai vertici Consip che erano a conoscenza di intercettazioni e pedinamenti in corso: rispondono di  rivelazione di segreto d'ufficio il ministro Lotti, il comandante generale dei carabinieri, Tullio Del Sette e il generale di brigata dell'Arma Emanuele Saltalamacchia e il presidente di Publiacqua Firenze Filippo Vannoni.

Le fughe di notizie
 L'altro fascicolo parte dagli atti istruttori coperti da segreto di cui sono venuti a conoscenza organi di stampa. Per questa vicenda il Noe venne sollevato dalle indagini che furono affidate al Nucleo investigativo di Roma, e nel fascicolo sono coinvolti il magistrato di Napoli Henry John Woodcock, e la conduttrice di 'Chi l'ha visto' Federica Sciarelli. Inoltre risponde di falso il capitano del Noe Gianpaolo Scafarto, che secondo gli inquirenti avrebbe alterato in più punti l'informativa sulla quale si basavano buona parte delle accuse a Tiziano Renzi, indagato per traffico di influenze; e il vice comandante del Nucleo operativo ecologico, Alessandro Sessa, è accusato di depistaggio per aver mentito nel corso di un'audizione testimoniale con i pm.