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POLITICA

Fumata nera in mattinata

Consulta e Csm, i nomi forse nel pomeriggio

I presidenti di Camera e Senato hanno minacciato di convocare sedute ad oltranza, accogliendo il messaggio del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, per nominare quanto prima due giudici della Corte Costituzionale e i membri laici del Consiglio superiore della magistratura. Per la Consulta si fanno i nomi di Luciano Violante e Antonio Catricalà o Donato Bruno

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Verso la fumata nera. In mattinata, il Parlamento riunito in seduta comune non dovrebbe riuscire ad eleggere due giudici della corte Costituzionale (in totale sono 15) e i membri laici del Csm. Possibile la convocazione di una nuova seduta nel pomeriggio. Nei giorni scorsi il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha esortato il Parlamento a procedere quanto prima alle nomine. Un invito raccolto dai presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso che hanno "minacciato" di convocare il Parlamento "ad oltranza" anche venerdì e oltre, finché non si sarà proceduto alle nomine.

Per la Consulta, si fanno i  nomi dell'ex presidente della Camera Luciano Violante (di area centrosinistra) e dell'ex presidente dell'Autorità per la concorrenza Antonio Catricalà (centrodestra). Non è escluso, che quest'ultima area proponga Donato Bruno.

Per il Consiglio Superiore della magistratura, si fa il nome del giurista Massimo Brutti per la vicepresidenza. E' accreditata anche la candidatura del sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani. In corsa, come membri laici, anche Alfonsina De Felice, Ilaria Pagni e Cinzia Capano.