FOOD
La denuncia
Patatine 'light' nel mirino dell'Associazione Consumatori. Antitrust apre procedimento
Per l'organizzazione le patatine in busta hanno spesso diciture ingannevoli e per questo hanno denunciato tre aziende all'Antitrust che ha aperto un procedimento

Secondo l'Unione dei consumatori le patatine fritte in busta spesso ingannano con diciture ammiccanti su preparazioni 'light' o artigianali e per questo motivo hanno denunciato alcune campagne pubblicitarie all'Antitrust. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha recepito e "ha aperto un procedimento su Pata S.p.A., Ica Foods S.p.A. e Amica Chips S.p.A".
La vantata artigianalità
Secondo i consumatori le tre aziende "pur con delle differenze, promuovono le chips puntando sull'artigianalità, la minore percentuale di grassi e l'utilizzo di ingredienti di prima qualità; non sempre però è vero quanto pubblicizzato una veste grafica che richiama la tradizione".
L'immagine 'light'
Il segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, spiega che i produttori "ci tengono ad esibire un’immagine light, pubblicizzando il basso contenuto di grassi delle loro chips, ma fanno ricorso a slogan sommari, con indicazioni superficiali che non rispettano la normativa europea di settore secondo la quale è consentita l’indicazione nutrizionale ‘a tasso ridotto di…’ soltanto a condizione che la vantata riduzione sia pari ad almeno il 30% a comparazione di un prodotto simile”.
Aromi al posto degli ingredienti
“Tra le anomalie riscontrate - conclude il Segretario generale- c'è la questione che riguarda gli ingredienti ampiamente pubblicizzati con tanto di immagini sulle confezioni, ma che poi si fatica a trovare nella ricetta: nella ‘Patatina artigianale al peperoncino’ e nella ‘Patatina artigianale al pomodoro e basilico’, infatti, non c’è traccia degli ingredienti menzionati, ma troviamo semplicemente degli aromi".
La vantata artigianalità
Secondo i consumatori le tre aziende "pur con delle differenze, promuovono le chips puntando sull'artigianalità, la minore percentuale di grassi e l'utilizzo di ingredienti di prima qualità; non sempre però è vero quanto pubblicizzato una veste grafica che richiama la tradizione".
L'immagine 'light'
Il segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, spiega che i produttori "ci tengono ad esibire un’immagine light, pubblicizzando il basso contenuto di grassi delle loro chips, ma fanno ricorso a slogan sommari, con indicazioni superficiali che non rispettano la normativa europea di settore secondo la quale è consentita l’indicazione nutrizionale ‘a tasso ridotto di…’ soltanto a condizione che la vantata riduzione sia pari ad almeno il 30% a comparazione di un prodotto simile”.
Aromi al posto degli ingredienti
“Tra le anomalie riscontrate - conclude il Segretario generale- c'è la questione che riguarda gli ingredienti ampiamente pubblicizzati con tanto di immagini sulle confezioni, ma che poi si fatica a trovare nella ricetta: nella ‘Patatina artigianale al peperoncino’ e nella ‘Patatina artigianale al pomodoro e basilico’, infatti, non c’è traccia degli ingredienti menzionati, ma troviamo semplicemente degli aromi".