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POLITICA

La conferenza stampa di fine anno

Conte: "Accelerare la verifica, no ultimatum. Ok finale al Recovery a metà febbraio"

Il premier chiede una sintesi politica: "Troppi progetti, entro metà febbraio la presentazione finale". Se verrà meno la fiducia di un partito andrò in Parlamento. Conte esclude l'obbligatorietà del vaccino: "Confido in una buona adesione. Entro aprile 10 milioni di vaccinati. Niente dosi in più perché il contratto con l'Europa lo vieta".

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La tradizionale conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, inizia con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del Covid. Il 2020 ha portato grandi lutti, oltre a quelli causati da coronavirus, importanti nella "nostra giovinezza, come Diego Armando Maradona e Paolo Rossi", ha introdotto la conferenza di fine anno del presidente del Consiglio, il presidente dell'Ordine dei Giornalisti Carlo Verna citando Maradona, Paolo Rossi e Gigi Proietti, e, nel campo del giornalismo "il nostro maestro Sergio Zavoli e il presidente storico dell'Ordine Gianni Faustini e quello del Friuli".

Querele-Bavaglio e Inpgi
"Sul tema delle querele bavaglio ci sono varie proposte in Parlamento, è opera di trovare una soluzione e da parte del governo c'è piena disponibilità. Dobbiamo far sentire la solidarietà delle istituzioni a quei giornalisti che si ritrovano a lavorare sotto minaccia", ha detto il presidente Conte che ha chiarito: "È stato riattivato l'osservatorio per i cronisti minacciati. Dobbiamo far sentire la vicinanza delle istituzioni a chi lavora sotto minaccia". E sull'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (Inpgi): "L'equo compenso è questione complicata. Si sta diffondendo la fascia del precariato sempre di più. Possiamo auspicare che si allarghi la platea contributiva anche ai comunicatori, per consentire all'Inpgi di camminare sulle gambe proprie".

Recovery Fund
"Dobbiamo assolutamente affrettare delle risposte che il paese attende: oggi la manovra, poi il Recovery. In questi giorni ci sono stati incontri con le varie delegazioni dopo che hanno fatto pervenire degli appunti critici, adesso con i vari progetti selezionati come eleggibili dobbiamo fare una sintesi politica. Va fatta nei prossimi giorni, non esistono giorni di festa. È chiaro
che un atteggiamento di critica costruttiva ci permette di fare questa sintesi, io conto di andare in Consiglio dei ministri già ai primi giorni di gennaio e poi subito in Parlamento. Penso che per metà febbraio possiamo essere pronti", ha risposto Conte alla domanda posta da un giornalista. "Siamo partiti da oltre 600 progetti, con gente al lavoro da agosto: bisogna rispettare la riservatezza quando si lavora, i progetti che verranno poi sintetizzati e sistematizzati dopo il confronto di Villa Pamphili non nascono dal nulla. Oggi siamo arrivati a un documento che contiene 50-52 progetti da centinaia di pagine l'uno. Si è lavorato notte e giorno. Quello su cui ci dobbiamo affrettare è la sintesi politica finale", ha aggiunto Conte citando anche il Superbonus 110%. 

Ritardi?
"Non ho detto che va tutto bene, se non abbiamo ancora il documento di aggiornamento e la governance non va tutto bene, anzi dobbiamo affrettarci o rischiamo di arrivare in ritardo. Dovremmo essere in grado di presentare a metà febbraio il nostro recovery plan. Dobbiamo accelerare, avremo una riunione finale di confronto entro i primi di gennaio: dobbiamo correre e abbiamo una grande responsabilità".

Credibilità del governo "da non disperdere"
"Questo è un governo politico" che ha dato all'Italia, nella guerra al Covid, "una grande credibilità che non deve essere dispersa. Non possiamo permetterci di galleggiare, di procedere in questo clima di azione sospesa. Il rischio - aggiunge il premier rispondendo ad una domanda sulla verifica di governo - è che ci chiudiamo in un palazzo e ne nascono dei discorsi astratti. Dobbiamo confrontarci nel merito e tutti saremo chiamati a prenderci le nostre responsabilità". Nessuna sfida, in riferimento al governo Conte I.

Ministri e cambio squadra di governo?
"Io credo che se fosse il capitano di una squadra difenderebbe i suoi giocatori, chiamati ogni giorno alla competizione, in tutti i modi. Altrimenti non sarebbe più il capitano", ha detto Conte a chi gli chiedeva se ritenga ancora adeguata la squadra di governo. "Io lavoro con le forze di maggioranza, non ho mai pensato di fare squadra da solo, difendo i giocatori in campo. Ma se verrà posto il problema lo affronteremo nel segno di un confronto per trovare soluzioni funzionali che rientrino nel perimetro dell'interesse nazionale. Sono disponibile a qualsiasi soluzione che rientri in questo perimetro, al di fuori non riesco ad esserci. Nel precedente governo la formula dei vicepremier è stata sperimentata con scarso successo ma non vuol dire perché i protagonisti cambiano. Non è un problema cambiare squadra, si lavora con le forze di maggioranza, si fa quel che serve al paese", ha aggiunto.

Vaccino e piano vaccinazione di massa
"Farei subito il vaccino ma cercherò di rispettare le priorità, ha dichiarato Conte. "Ci sono tutte le premesse che l'Italia spesso considerata la Cenerentola sul piano organizzativo possa dimostrare di essere all'altezza questa grande sfida, un piano vaccinale senza precedenti. I primi risultati veri si avranno, a detta degli esperti, quando avremo vaccinato 10/15 milioni di cittadini e non credo avverrà prima di aprile. Allora si concluderà la fase 1", ha spiegato il premier. "Entro gennaio in Italia dovremo avere 2milioni 350mila vaccini: oltre a quello di Pfizer arriverà anche un altro vaccino, quello di Moderna, perché l'Ema dovrebbe pronunciarsi entro i primi di gennaio".

"Il 27 dicembre si è tenuti il vaccino day, io avevo premuto con gli altri leader europei per questo fatto simbolico ma anche molto concreto. Noi abbiamo avuto in questo primo giorno 9750 dosi e poi partirà il piano che prevede 470mila dosi a settimana. Per quanto riguarda il piano, l'Italia ha fatto una scelta di grande prova democratica: il ministro Speranza è andato in Parlamento che ha approvato il 2 dicembre il piano vaccini anche con le categorie di priorità partendo da operatori socio sanitari e residenti e personale delle Rsa. Da questo punto di vista procederemo rispettando queste indicazioni, io lo farei subito ma cercherò di rispettare le priorità così come approvate dalla Camere e anche dalla Conferenza Stato Regioni. Avremo un piano vaccinale ben organizzato, ci sarà un grandissimo sforzo per una macchina molto complessa".

Mobilità per i vaccinati e vaccino obbligatorio
È ipotizzabile un certificato per chi si sottoporrà al vaccino? "Ci sono alcune proposte e tra queste che chi si sottopone a vaccinazione possa avere una sorta di abilitazione per una maggiore mobilità. Faremo questa valutazione anche se non abbiamo ancora deciso nulla in questa direzione. Per quanto riguarda le categorie a cui sarà offerto il vaccino per prime, Conte spiega: "Continueremo a valutare. Per adesso ci sono le categorie prioritarie, poi si offrirà a tutti. Non interverremo con il vincolo della obbligatorietà ma con la comunicazione. Cercheremo con la persuasione di arrivare a tutti". "Escludiamo l'ipotesi di una vaccinazione obbligatoria".

No Vax
"Mettiamo da parte le ideologie, le reazioni emotive. Compiamo un atto di solidarietà verso tutta la comunità nazionale, sottoponiamoci al vaccino", ha affermato il presidente del Consiglio.

Solidarietà alla prima vaccinata in Italia
Massima solidarietà all'infermiera Claudia Alivernini che si è sottoposta al vaccino ed è stata insultata. È inaccettabile in sé l'insulto e ancor più inaccettabile adesso che stiamo predisponendo un piano vaccinale che consentirà di mettere in sicurezza il Paese".

Le carceri in Italia
"Sono contento di aver incontrato Rita Bernardini (membro del Consiglio Generale del Partito Radicale ed ex deputata), anche perché ho saputo che dopo il mio incontro ha sospeso il digiuno. È chiaro che in un periodo così complesso ci sono ulteriori preoccupazioni per chi vive nelle carceri: nel complesso la situazione è sotto controllo perché su 53mila detenuti abbiamo
riscontrato 844 casi di Covid di cui solo 35 sintomatici e 25 ricoverati. Io stesso ho verificato nella mia visita a Regina Coeli che le precauzioni ci sono, è ovvio che qualsiasi intervento più sistemico non può che passare da una sintesi politici. Comunque circa duemila detenuti hanno beneficiato di misure alternative. C'è comunque massima disponibilità a investire nell'edilizia e penitenziarie nell'assunzione di nuove forze di polizia penitenziaria", ha risposto Conte sul tema.

Scuole
"Auspico che il 7 gennaio le scuole secondarie possano ripartire con una didattica integrata mista, quantomeno al 50%. Stiamo cercando di entrare in un'ottica di massima flessibilità, coinvolgendo i prefetti per trovare una sintesi: non è possibile decongestionare i flussi che si creano intorno alla scuola senza integrare comparti diversi. Bisogna lavorare a livello locale a seconda delle singole esigenze. Quintuplicare la flotta dei mezzi di trasporto per esempio non si può, ma abbiamo stanziato fondi per nuovi autobus e noleggio di mezzo privati".

Trasporti
"Il trasporto si è rivelato uno dei momenti più critici nella fase pandemica, perché se dovessimo rispettare il distanziamento, dovremmo quintuplicare la flotta dei mezzi di trasporto. ma abbiamo stanziato tre miliardi per sostituire la flotta dei bus e stanziato 390 milioni per favorire il noleggio dei mezzi privati. sono iniziative che vanno messe a terra a livello regionale", ha ragionato Conte nella conferenza stampa di fine anno.

Eventuale crisi di governo e programmazione della campagna elettorale?
"Nel momento in cui ho grande responsabilità e siamo qui per programmare, e io sono qui per programmare il futuro, non potrei mai distogliermi da questo obiettivo e mettermi a programmare una campagna elettorale. Non mi appartiene proprio questa prospettiva", ha chiarito Conte a proposito di ipotesi di ritorno alle urne in caso di crisi. E sugli ultimatum: "Ci sono due aspetti che non riesco a fare miei. Uno sono gli ultimatum, non appartengono a mio bagaglio. In ultimo discorso, l'ultimo fatto nel febbraio 1978, Moro ha detto che gli ultimatum non sono ammissibili in politica, significano far precipitare le cose e impedire una soluzione. Io sono per il dialogo e il confronto e trovare una sintesi per il paese". "Se verrà meno la fiducia di una forza di maggioranza ci sarà un passaggio parlamentare per verificare le responsabilità di ognuno, ma non voglio credere che in un contesto del genere si arrivi a questa soluzione: significherebbe perdere tutto il nostro patrimonio di credibilità".

Malessere forze di maggioranza
Non è che non affrontiamo il malessere nella maggioranza. Io lavoro con i ministri, ho frequenti contatti con tutti gli esponenti politici. La rappresentazione del presidente del consiglio che fa finta di nulla e non affronta i problemi è assolutamente falsa. Abbiamo avuto un confronto da cui sono partiti due tavoli, uno per le riforme ordinamentali e un altro per le riforme economiche e sociali, coordinati da me per alimentare questo confronto. Sono per un confronto franco, costante e per risolvere i problemi. Tutti dobbiamo chiarire a cosa miriamo", ha detto il premier.

Meccanismo europeo di stabilità (Mes)
"A un tavolo di maggioranza si può discutere di tutto, fermo restando che parlando di Mes, l'ho già detto, sarà il parlamento a dover decidere se attivarlo o meno. Quello che va chiarito è che non possiamo usare tutti i prestiti in modo aggiuntivi, se lo facessimo avremmo vari inconvenienti", ha detto Conte. "Nel 2020, sul fronte dei fondi, non siamo riusciti a spendere il 60%. Quindi c'è un limite alla capacità di spesa".

Decessi in Italia
"Sul numero dei decessi lascio agli scienziati la risposta, gli esperti che indagano i fattori che hanno contribuito" a questi numeri dicono "che abbiamo la popolazione più anziana d'Europa, e inoltre in Italia si invecchia male, questo va associato alle abitudini di vita: li facciamo vivere con noi a differenza di altri paesi, tutto questo può aver contribuito al numero dei decessi", ha risposto Conte in merito al record di decessi in Italia rispetto ad altri paesi.

Lavoro: "Scenario dopo Marzo"
Quello che accadrà dopo la fine del blocco dei licenziamenti di marzo "è uno scenario molto preoccupante, dobbiamo continuare a lavorare per una riforma degli ammortizzatori e per rendere più incisive le politiche attive del lavoro. E' chiaro che il mercato del lavoro si preannuncia molto critico dopo marzo, ma ci stiamo lavorando".

Stipendi infermieri e insegnanti
"Il mio stipendio da professore universitario era molto più modesto rispetto ad altri Paesi. Sugli stipendi siamo intervenuti con 400mln per il contatto del pubblico impiego e con 850mln all'anno nella legge di Bilancio come indennità a medici e infermieri da riconoscere già dal 1 gennaio 2021", ha detto Conte. "Per gli insegnanti gli stipendi non sono elevati, dovremo fare
qualcosa di più. Ma stiamo lavorando per migliorare la qualità dell'insegnamento: il Piano pluriennale con 25mila insegnanti di sostegno è qualificante, sarà a favore degli alunni con disabilità - ha spiegato il premier -. È un grande segnale che diamo al comparto scuola che tradizionalmente su questo fronte non è negli standard più elevati del mondo occidentale".

Approvvigionamento vaccini, dopo il caso Germania
"Perché l'Italia non si è assicurata dosi con canali diretti? Italia, Francia, Germania e Olanda sono stati i primi paesi a muoversi per creare l'alleanza per i vaccini, dopo hanno consegnato la palla alla Commissione europea. L'Italia non ha tentato di assicurarsi altre commesse perché le dosi sono sufficienti, ma l'Italia non l'ha fatto anche perché c'è il divieto di approvvigionarsi per via bilaterale se si accede a livello Ue".

Delega ai servizi
"Chi chiede al presidente del Consiglio di delegare" i poteri sui servizi segreti "deve spiegare perché. Non si fida del premier? Allora bisogna cambiare la legge, non mi posso liberare di questi poteri", ha chiarito Conte. "La legge del 2007 - ha sottolineato - attribuisce al premier la responsabilità politica e giuridica sulla sicurezza nazionale e quindi ne rispondo comunque, che mi avvalga o meno della facoltà" di delega. "Anche Gentiloni - ha ricordato - non si è avvalso della facoltà di nominare una persona di fiducia. Ma ci sono comunque funzioni non delegabili e ne risponderei comunque. Abbiamo un organismo che si chiama Copasir, composto da tutte le forze in Parlamento, con la presidenza affidata a un rappresentante dell'opposizione, che ha funzioni di vigilanza e di controllo sull'operato del premier e delle agenzie e garantisce che ci sia il rispetto dell'interesse generale e il rafforzamento dei presidi delle istituzioni democratiche".

Legge elettorale
"Prenderò una iniziativa nella direzione di una modifica della legge elettorale, e per realizzare un meccanismo normativo che consente un efficace contro-bilanciamento in termini di rappresentanza elettiva dopo il taglio dei parlamentari. È tra le priorità delle prospettive di fine legislatura", ancora Conte.

Stato d'emergenza
"Prorogheremo lo stato di emergenza fin quando sarà necessario per mantenere i presidi di Protezione Civile, per dare alle Regioni poteri specifici. Non significa far saltare l'assetto costituzionale, si tratta di un evento imprevedibile e mutevole che dobbiamo accompagnare".

Vittime di Covid
"Non è vero che non parlo dei morti, credo di aver parlato dei decessi e delle ragioni dei decessi 4-5 volte nelle ultime interviste, sono in contatto con alcune famiglie, con direttori sanitari. L'alto numero di morti è una di quelle ferite che rimarrà nella storia, una ferita indelebile, un vulnus che l'Italia repubblicana si porterà avanti", ha detto il premier rispondendo a una giornalista che gli chiedeva perché non parlasse spesso delle vittime del coronavirus. "Il momento forse più duro per me - ha aggiunto - è quando ci siamo accorti che iniziava a salire il numero dei decessi. Dunque la rappresentazione che lei dà non è veritiera e la ritengo ingenerosa".

Reddito di Cittadinanza
"Sono molto soddisfatto del reddito di cittadinanza. Cercheremo di rafforzare i centri di impiego con le assunzioni di 11.500 persone. Tanti mi hanno scritto 'da anni non compravo una bistecca, ho potuto comprare un paio di occhiali, una protesi dentaria'", ha detto il premier.

Libia
"La crisi libica è sempre al centro dei nostri scenari, delle nostre premure e della politica estera, non abbiamo mai dismesso la costante attenzione verso questo primario dossier e verso l'obiettivo di stabilizzazione del Paese, superando logiche militari e interferenze esterne nel quadro del processo di Berlino che si sta dipanando pur con difficoltà e lentezze sotto l'egida Onu. È un processo che rimane fragile - ha aggiunto - ma gli obiettivi sono chiarissimi e l'Italia non arretrerà mai per raggiungere l'obiettivo di una Libia unita, indipendente e autonoma da interferenze esterne. Su questo lavoreremo nel quadro dell'Ue e dell'alleanza atlantica. Con Biden, in una lunga conversazione, ho richiamato l'importanza per gli Usa del Mediterraneo e del dossier libico". "L'Italia lavorerà con tutta la sua filiera, diplomatica e di intelligence. È un dossier su cui abbiamo una presa costante e diretta: non è con le offensive militari che si risolvono i problemi, c'è sempre spazio per il dialogo e la diplomazia", ha concluso.

Etiopia
"Abbiamo grande attenzione per il Corno d'Africa, abbiamo manifestato sin dal primo momento al presidente Abiy preoccupazione per gli scontri, per i diritti umani e per i rischi di spillover nella regione. Lavoriamo per l'immediata cessazione delle ostilità e il mantenimento di tutti i canali di dialogo", ha dichiarato il Presidente sul tema.

Milano capitale finanziaria
"C'è la possibilità di fare di Milano la capitale finanziaria del continente europeo", ha detto Conte. "Per il rientro della borsa di Milano da Londra" dopo la Brexit "una delle scelte prioritarie è stata quella di avere una partnership in un network che garantisse lo sviluppo del nostro sistema, quindi la capitalizzazione delle nostre imprese. Da questo punto di vista Euronext è un sistema, senza nulla togliere agli altri, che ha garantito, col meccanismo della confederazione, la soluzione più convincente, ha aggiunto il premier. "Abbiamo una prospettiva reale, abbiamo voce in capitolo perché Cdp e gli altri soggetti che entrano hanno un ruolo importante per quanto riguarda la governance europea ma c'è la possibilità di fare di Milano la capitale finanziaria del continente europeo per tutte le qualità che abbiamo, per le attitudini che abbiamo. È questa la ragione e l'indirizzo strategico con cui stiamo seguendo questo dossier", ha concluso.

Sistema bancario
"C'è un interrogativo sul maggior rafforzamento patrimoniale richiesto al sistema bancario, non è solo un problema italiano, il sistema italiano si è rafforzato ma in seguito alla crisi c'è l'esigenza di rafforzare ulteriormente la patrimonializzazione delle imprese tramite il consolidamento. La legge di bilancio prevede incentivi per aggregazioni, stiamo lavorando. Non è un problema solo italiano, è un problema europeo e cercheremo di rafforzare il nostro sistema bancario".

È ancora avvocato del popolo?
"Con l'espressione 'l'avvocato del popolo', volevo dire che mi impegnavo solennemente per non perseguire i miei interessi personali. Sarò immodesto, ma l'ho sempre fatto e lo faro' fino all'ultimo giorno. Ho messo da parte anche antiche amicizie, comprimo gli affetti più cari per fare l'interesse dei cittadini", ha dichiarato il presidente del Consiglio.

Manovra, Legge di bilancio 2021
La legge di bilancio approvata definitivamente dal Senato è stata migliorata anche grazie all'opposizione. Ci sono momenti - ha detto Conte - in cui lo scontro con l'opposizione è più vivace e momenti in cui il dialogo dà dei frutti come nel passaggio parlamentare della manovra. Devo dare atto del gran lavoro fatto dalle forze di maggioranza, hanno avuto pochissimo tempo per migliorare la legge di bilancio ma voglio sottolineare il contributo costruttivo delle forze di opposizione soprattutto per due misure: il Parlamento ha stanziato 650 milioni per rafforzare il piano di vaccinazione e ha rafforzato le tutele a favore dei lavoratori professionisti, autonomi e Partite Iva. Questo è il dialogo che funziona e che dà frutti".

Coordinamento con Regioni
Ringrazio Boccia che ha avuto riunioni praticamente permanenti con Regioni e Anci. Pur con qualche slabbratura, c'è stata di fondo la consapevolezza da parte di tutti che senza una sintesi, il Paese andava a rotoli. Nonostante il nostro sistema prevede che la sanità sia in capo alle regioni, siamo riusciti a dialogare e per il futuro si può lavorare sull'autonomia differenziata: quando ci sono sfide complessive per tutta la comunità nazionale serve un meccanismo di coordinamento più efficace", ha detto il premier.

Turismo
"Turismo, cultura e spettacoli sono stati tra i settori più investiti dalla pandemia, per cui abbiamo stanziato 11 miliardi di interventi per 60 diversi provvedimenti e misure di carattere generale. Dobbiamo continuare a lavorare perché abbiamo avuto la metà dei turisti nel 2020, e una perdita di 110 miliardi: è un settore che se non viene aiutato adesso, non ce la farà a tornare come prima da solo", ha detto in chiusura della conferenza stampa di fine anno con la stampa parlamentare Conte.