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ITALIA

La sperimentazione

Conte: "Possibili dosi di vaccino anti Covid già da dicembre". Medico 'cavia' risponde bene

Il premier Conte parla del vaccino sperimentale in corso tra AstraZeneca, la IRBM S.p.A. di Pomezia e l'Università di Oxford annunciando, escludendo nuovi intoppi, le prime dosi già a dicembre seppure con la certezza di dovere aspettare la prossima primavera per contenere la pandemia

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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte
"Se le ultime fasi di preparazione del vaccino Oxford-Pomezia (al quale stanno lavorando AstraZeneca e l'Università di Oxford, ndr) saranno completate nelle prossime settimane, le prime dosi saranno disponibili all'inizio di dicembre", ha dichiarato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte intervistato nell'ultimo libro di Bruno Vespa.

"Già all'inizio avremo i primi due o tre milioni di dosi - ha precisato Conte - altri milioni arriveranno subito dopo. La Commissione europea ha commissionato ad Astrazeneca e ad altre società alcune centinaia di milioni di dosi. Penso che per contenere completamente la pandemia dovremo aspettare comunque la prossima primavera".

Intanto la 'fase di collaudo' continua e la 'cavia', Antonio Metastasio, volontario impegnato nella sperimentazione del vaccino per il Covid, psichiatra e geriatra di Terni che vive e lavora a Cambrige, sta bene.

"Sto bene e la sperimentazione sta andando avanti - ha detto -, speriamo di avere risultati positivi quanto prima". Lo studio si svolge con la formula del 'doppio cieco' e quindi né i volontari né i medici sanno attualmente quali siano le dosi del vaccino sperimentale somministrate e quale quelle di placebo (somministrazione di sostanze prive di principi attivi, ndr). "C'è un nemico e dobbiamo combatterlo tutti insieme. In questo momento mettendo le mascherine, rispettando il distanziamento e curando con attenzione l'igiene delle mani. In attesa che il vaccino arrivi, speriamo prima possibile. Perché in questo momento non c'è una via unica e certa per uscirne", è l'appello di Metastasio. "Quando è inverno metti il cappotto - aggiunge riprendendo il tema dell'uso delle mascherine - anche se sai che non sarà per sempre e a primavera lo toglierai", ha concluso lo psichiatra.