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POLITICA

"Contante a 2mila euro non criminalizza nessuno"

Conte: azzerare o ridurre commissioni sui pagamenti digitali

"Secondo alcune stime l'economia sommersa vale 100 miliardi". Il premier parla in conferenza stampa a Bruxelles: "Qui non si è parlato di manovra". Poi replica a Renzi: "Quota 100 pilastro della manovra"

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"C'è un iter parlamentare e dobbiamo rispettare le opinioni ma confido da presidente del Consiglio che questa manovra mantenga la sua coerenza intrinseca". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Bruxelles al termine del vertice Ue, dove però il premier sottolinea che di manovra "qui non se n'è parlato".  "Portare la soglia del contante da tremila a duemila euro - ha evidenziato - non mi sembra un messaggio di criminalizzazione di qualcuno, non stiamo svantaggiando nessuno". Il premier ha anche sottolineato come "alcune stime accreditano un'economia sommersa sino a 100 miliardi, una cifra pazzesca. Io non dico si possa recuperare tutto, ma anche una parte vuol dire realizzare promesse concrete per far pagare meno tasse a tutti i cittadini". Conte ha quindi ribadito che "due sono le possibilità. Criminalizzare o incentivare, affinché l'economia sommersa possa emergere. Abbiamo scelto la seconda strada".

"Ridurremo commissioni sui pagamenti digitali"
"Ci siamo premurati per tempo di lavorare con tutti gli intermediari finanziari perché questa modalità digitale di pagamento non sia penalizzante per le commissioni. Ho parlato con tutti i principali operatori e saranno parte integrante della partita. Andremo ad azzerare o ridurre sensibilmente le commissioni", ha precisato Conte.

Quota 100 pilastro della manovra
"Quota cento c'è, è un pilastro della manovra". Così il premier replica alle dichiarazioni di Matteo Renzi che in occasione dell'apertura della Leopolda ha annunciato la decisione di Italia Viva di votare "un emendamento per cancellare Quota 100 e dare quei soldi alle famiglie e agli stipendi: vediamo che cosa faranno gli altri".

"Accordo con la Libia? Valuteremo se rinnovarlo"
A proposito della crisi migratoria il premier ha dichiarato: "Ci sederemo attorno a un tavolo e valuteremo. Dobbiamo allo stesso tempo assicurare il contenimento dei flussi migratori ma anche il rispetto dei diritti dei migranti", riferendosi all'accordo tra Italia e Libia che è in scadenza e deve essere rinnovato. "Valuteremo qual è la situazione migliore", ha detto Conte rispondendo alle domande sul memorandum Italia-Libia alla luce delle notizie sui comportamenti della Guardia Costiera libica sulle persone salvate in mare. "Dobbiamo contenere i flussi migratori perché non possiamo non contenerli - ha detto Conte - ma allo stesso tempo con il pieno rispetto dei diritti dei migranti, dobbiamo assicurare i loro diritti".

Renzi: "Dalla Leopolda no al partito delle tasse, cancellare quota 100"
"Evitare l'aumento dell'Iva era ed è un dovere politico. Per le famiglie inizieremo a fare quello che fino ad adesso non è stato fatto.La ministra Bonetti è bravissima, la vedrete all'opera". Lo dice Matteo Renzi, leader di Italia viva, in un'intervista al Quotidiano nazionale. Renzi spiega anche che cosa non lo convince: "Tutti i microbalzelli: dalla sugar tax alle tasse sulle transazioni immobiliari. Le cancelleremo in Aula. Su questo infatti la pensiamo come i Cinque stelle. La copertura passa dal taglio degli sprechi". Poi Renzi torna a contestare Quota 100: Spiegheremo perché secondo noi quella misura, che investe 20 miliardi in tre anni guardando solo ai pensionandi, è ingiusta: quei soldi dovrebbero andare ai giovani, alle coppie, alle famiglie, agli stipendi e ai servizi. Noi voteremo un emendamento per cancellare Quota 100 e dare quei soldi alle famiglie e agli stipendi: vediamo che cosa faranno gli altri".

Bankitalia: manovra espansiva contro rischi crescita
L'orientamento della politica di bilancio in base alla manovra "risulterebbe leggermente espansivo, riflettendo la cancellazione delle clausole di salvaguardia - solo in parte compensata con altre misure - nonché altri interventi". Scelte che sono "motivate da un quadro macroeconomico meno favorevole del previsto e da rischio al ribasso non trascurabili". Lo scrive Bankitalia nel Bollettino economico.

Giovani Confindustria: Paese non riparte salvo intese
"Ci aspettavano più coraggio, il nostro Paese non riparte 'salvo intese'". Il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Alessio Rossi, dal tradizionale convegno di Capri parla della Legge di Bilancio come "primo vero banco di prova del Governo per mostrare di essere diverso". Imposta il suo intervento su un parallelismo tra l'impegno delle imprese in un Paese che "si sgretolava" con "sei Governi in dieci anni". E sottolinea: "Le imprese non approvano bilanci salvo intese, non assumono salvo intese, non investono salvo intese".