Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Conte-maggiore-autonomia-di-alcune-regioni-del-Nord-ma-io-garante-della-coesione-nazionale-a47fb059-c31c-458f-b78b-b84a47ee4e82.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Il premier a Potenza per Contratto di sviluppo per la Basilicata

Conte: più autonomia per regioni del Nord ma io garante della coesione nazionale

"Riconosceremo specifiche competenze ad alcune Regioni del Nord che sono in condizione di poter rivendicare queste specifiche competenze. Ma non sottrarremo nulla al Sud"

Condividi
"Anche se rinforzeremo l'autonomia di alcune regioni lo faremo in modo ragionevole e razionale per preservare la coesione nazionale": così il premier Conte commenta il processo di autonomia regionale. "Sono garante della coesione nazionale - aggiunge - e non sottrarremo nulla al Sud, riconosceremo specifiche competenze ad alcune Regioni del Nord che sono in condizione di poter rivendicare queste specifiche competenze. Ma non pregiudichiamo il quadro complessivo dello Stato e riequilibreremo con meccanismi di solidarietà l'eventuale pregiudizio per altre regioni". Lo ha detto a Potenza il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte al termine dell'incontro con i sindaci e i rappresentanti delle associazioni di categoria sul Contratto istituzionale di sviluppo per la Basilicata.

E proprio nel rispondere alla domanda sul tema dell'autonomia il premier avrebbe fatto un lapsus, rispondendo "Io sono, quale Presidente della Repubblica, garante della coesione nazionale".  Conte, forse distratto dalle domande, non si sarebbe comunque accorto né i giornalisti glielo hanno fatto notare e la sua risposta è continuata senza interrompersi.

"Sono qui per un piano di sviluppo del territorio che non vuole operare distinzioni di colore politico: mi rivolgo a tutti i sindaci, tutti sono invitati a presentare dei progetti con i rappresentanti del tessuto imprenditoriale", ha poi precisato Giuseppe Conte. "A me - ha aggiunto - non interessa il colore politico e non è un elemento di differenziazione".

I fondi ci sono, bisogna saperli spendere
"In Italia non c'è un problema di fondi: ci sono le risorse finanziarie, ci sono miliardi di fondi strutturali, ma bisogna saperli spendere, e non possiamo finanziare progetti che non hanno un rilievo strategico, oppure che hanno un corto respiro, che si perderebbero dopo qualchetempo", ha poi chiosato il premier.