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MONDO

Vertice Ue-Lega araba

Conte: "Caso Regeni, ferita ancora aperta"

"Esclusa ipotesi patrimoniale"

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Il processo di stabilizzazione della Libia non deve subire rallentamenti. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, oggi in Egitto per partecipare al vertice tra l'Unione europea e la Lega degli Stati arabi in programma a Sharm el-Sheikh.

"Bisogna continuare a sostenere la Libia nel processo di stabilizzazione, nel solco tracciato dall'Onu e sulla scia della Conferenza di Palermo", afferma Conte. "Tale processo non può più subire rallentamenti. Una Libia stabile è un obiettivo che l'intera comunità internazionale deve avere a cuore".

Prima dell'inizio dei lavori del summit il presidente ha incontrato il presidente del Consiglio presidenziale e primo ministro del Governo di accordo nazionale della Libia Fayez al Serraj.

Caso Regeni, ferita ancora aperta
Il caso di Giulio Regeni "è sempre una ferita aperta e lo resterà finché non si risolverà" questo caso. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, lo sottolinea con i giornalisti che insistono sull'incontro che dovrebbe avvenire con il presidente egiziano al Sisi e tornano alla vicenda del giovane ricercatore scomparso. Fra oggi e domani "cercheremo di trovare il modo  di confrontarci e trasmetterò le premure del governo italiano e dell'opinione pubblica, che sapete quali sono", ha detto ancora il premier.

In seguito, il premier ribadisce che l'ipotesi di una patrimoniale non esiste. "La escludo assolutamente". Lo dice a margine del vertice Ue-Lega Araba conversando con i giornalisti italiani che lo sollecitano su questo fronte interno.