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POLITICA

Lettera del Capo dello Stato

Napolitano al Csm: "Non indebolire la credibilità dell'azione giudiziaria"

Il Quirinale rende noto il contenuto della missiva del 13 giugno scorso indirizzata al vicepresidente Vietti riguardo allo scontro nella Procura di Milano tra Bruti e Robledo

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"Le garanzie di indipendenza 'interna' del Pubblico ministero riguardano l'ufficio nel suo complesso e non il singolo magistrato". A scriverlo è il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella lettera al vicepresidente del Csm Vietti riguardo allo scontro Bruti-Robledo.

Il testo, pubblicato integralmente sul sito del Quirinale, è preceduto da una premessa nella quale viene specificato che il persistere di polemiche e strumentalizzazioni in merito al contenuto della lettera al Consiglio Superiore della Magistratura rende necessario pubblicare la missiva, inizialmente considerata riservata, solo allo scopo di "richiamare norme e principi già in passato messi in evidenza in interventi pubblici" del Capo dello Stato.

Tra le richieste di Napolitano al Csm la necessità di "evitare di indebolire la credibilità ed efficacia dell'azione giudiziaria, indispensabili per salvaguardare l'indipendenza e l'autonomia della magistratura". Qui il testo integrale della lettera.