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ECONOMIA

Il rapporto sulle economie regionali

Banca d'Italia: la ripresa parte da Nord Ovest. Pil in calo al Sud e disoccupazione giovanile al 43%

​Nel 2013, il Pil è risultato in flessione in tutte le aree del Paese, ma i dati sono eterogenei. Mezzogiorno cede il 4 per cento a fronte del 2,9 per cento del 2012. Dati allarmanti sulla disoccupazione al Sud: tra i giovani al 43 per cento

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Palazzo della Banca d'Italia
Roma
L'Italia corre a due velocità. Dai dati della Banca d'Italia emergono segnali di ripresa per il 2014, ma moderati e differenziati tra le diverse aree geografice. In altre parole se il Nord Ovest sta lentamente ripartendo, al Sud ancora non si vedono inversioni di tendenza. Il Mezzogiorno, infatti,  ha archiviato il 2013 con un calo del Pil molto più accentuato rispetto al resto del Paese (-4%).

"Per il 2014 emergono segnali di ripresa, sebbene ancora moderati e differenziati tra le diverse aree. Il riavvio dell'attività delle regioni centro-settentrionali - fa sapere l'istituto di via Nazionale - non si è ancora esteso a quelle meridionali, meno aperte agli scambi internazionali". Nel 2013, ricorda la Banca d'Italia, le esportazioni sono aumentate al Nord, rimaste pressoché stabili al Centro, calate nel Mezzogiorno. La flessione dei consumi e degli investimenti è stata più accentuata nel Meridione. 
 
Nel 2013: Pil in flessione in tutta Italia, ma dati eterogenei
Nel 2013, il Pil è risultato in flessione in tutte le aree del Paese, ma i dati sono eterogenei. La Banca d'Italia nel rapporto sulle economie regionali sottolinea che nel Meridione "la flessione è stata maggiore - meno 4 per cento - e più accentuata rispetto al 2012 (-2,9%), mentre si è attenuato il calo nel Centro (passato da meno 2,5% del 2012 a meno 1,8%), nel Nord Est (da meno 2,5% a meno 1,5%) e soprattutto nel Nord Ovest (da meno 2,3% al meno 0.6%).

Al Sud pesa arretratezza del territorio
Le imprese del Sud Italia pagano letteralmente l'arretratezza del territorio in cui operano, non solo la loro dimensione più piccola e la minore propensione alle esportazioni. Secondo il rapporto sull'economia regionale della Banca d'Italia "a dicembre del 2013" nel Mezzogiorno il tasso si è attestato all'8,0 per cento, a fronte del 6,2 al Centro Nord.

Disoccupazione giovanile al 43 per cento nel Meridione
Il dramma del lavoro ha assunto al Sud connotati ancora più drammatici. Il tasso di disoccupazione ha raggiunto nel 2013 il 19,7 per cento nel Meridione, il 9,1 al Centro Nord; per i giovani fino a 29 anni, è rispettivamente pari al 43 e al 23 per cento. Il tasso di attività - pari alla quota di individui occupati o in cerca di lavoro nella popolazione fra 15 e 64 anni - è diminuito di 0,5 punti percentuali nel Nord Est e nel Mezzogiorno, mentre è rimasto pressochè stabile al Centro (meno 0,1) ed è cresciuto nel Nord Ovest.