MONDO
L'appuntamento
Obama celebra Memorial Day: "Primo in 14 anni senza guerre"
"No boots on the ground", ha detto, nonostante la lotta all'Isis

"Oggi è il primo Memorial Day in 14 anni in cui gli Stati Uniti non sono impegnati in una guerra sul campo": a dirlo è il presidente americano, Barack Obama, nel corso del suo intervento al cimitero monumentale di Arlington, alle porte di Washington, in cui ha ricordato i caduti di tutte le guerre.
Dunque niente "boots on the ground", ha detto, anche se gli Usa sono impegnati nella lotta all'Isis in Iraq e in Siria.
Il presidente degli Stati Uniti ha reso omaggio agli "eroi di tutti i giorni" che sono morti "sulle montagne della Corea, nella jungla del Vietnam, nei deserti del Medio Oriente".
Obama ha rispettato la promessa elettorale di riportare a casa i soldati americani dall'Afghanistan e dall'Iraq (dove ora gli Usa mantengono meno di 10mila uomini, non combattenti).
Ma i commenti odierni arrivano sulla scia di crescenti critiche sulla linea adottata per l'Iraq: i repubblicani in particolare lo accusano di aver creato un pericoloso vuoto di potere che ora viene riempito dai jihadisti dello Stato islamico, e crescono le pressioni per un nuovo invio di soldati sul terreno per contrastare l'avanzata dei miliziani del Califfo Nero.
Dunque niente "boots on the ground", ha detto, anche se gli Usa sono impegnati nella lotta all'Isis in Iraq e in Siria.
Il presidente degli Stati Uniti ha reso omaggio agli "eroi di tutti i giorni" che sono morti "sulle montagne della Corea, nella jungla del Vietnam, nei deserti del Medio Oriente".
Obama ha rispettato la promessa elettorale di riportare a casa i soldati americani dall'Afghanistan e dall'Iraq (dove ora gli Usa mantengono meno di 10mila uomini, non combattenti).
Ma i commenti odierni arrivano sulla scia di crescenti critiche sulla linea adottata per l'Iraq: i repubblicani in particolare lo accusano di aver creato un pericoloso vuoto di potere che ora viene riempito dai jihadisti dello Stato islamico, e crescono le pressioni per un nuovo invio di soldati sul terreno per contrastare l'avanzata dei miliziani del Califfo Nero.