ITALIA
Spari al ladro
Monterotondo, fermati 3 complici del 16enne ferito ed abbandonato al Gemelli
Individuati e fermati dai Carabinieri, nel quartiere Borghesiana a Roma, i tre presunti complici del ladro ferito ed operato presso il Policlinico Gemelli

Un serrato lavoro di indagine da parte dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, con controlli a tappeto sul territorio, ha portato all'individuazione ed al fermo dei tre presunti complici del 16enne, di nazionalità albanese, che lo scorso 26 aprile si è introdotto nella villetta, di Monterotondo, cittadina alle porte di Roma, con l'intento di compiere un furto assieme alla banda di cui faceva parte.
Il ragazzo 16enne è rimasto ferito a seguito di un colpo di pistola sparato dal figlio 29enne del proprietario della casa in Via San Matteo. Il giovane componente la banda è ancora ricoverato presso il Policlinico Gemelli dove è stato operato all'addome. Andrea Pulone, nella villetta assieme alla giovane fidanzata, ha sparato con una pistola Glock 21 regolarmente detenuta. Attualmente è indagato per eccesso colposo di legittima difesa.
L'operazione, condotta nella notte, si è concentrata nel quartiere della Borghesiana, a Roma, dove i tre uomini vivevano e dove si erano rifugiati cercando di far perdere le loro tracce. I militari li hanno rintracciati al termine di una lunga e articolata indagine, fatta di pattugliamenti e controlli dell'intera zona della Capitale e dintorni.
Sono state controllate le immagini del sistema di videosorveglianza del Policlinico Agostino Gemelli, dove i tre hanno lasciato il complice ferito prima di darsi alla fuga ed anche le telecamere posizionate nelle strade di Monterotondo. Fondamentale è stato anche il ritrovamento dell'auto con cui i quattro si sono allontanati dalla cittadina eretina dopo il tentato furto.
La posizione degli uomini fermati, che gli inquirenti ritengono possano essere i componenti della banda, sono al vaglio della Procura di Tivoli che nelle prossime ore valuterà che tipo di provvedimenti adottare nei loro confronti.
Il ragazzo 16enne è rimasto ferito a seguito di un colpo di pistola sparato dal figlio 29enne del proprietario della casa in Via San Matteo. Il giovane componente la banda è ancora ricoverato presso il Policlinico Gemelli dove è stato operato all'addome. Andrea Pulone, nella villetta assieme alla giovane fidanzata, ha sparato con una pistola Glock 21 regolarmente detenuta. Attualmente è indagato per eccesso colposo di legittima difesa.
L'operazione, condotta nella notte, si è concentrata nel quartiere della Borghesiana, a Roma, dove i tre uomini vivevano e dove si erano rifugiati cercando di far perdere le loro tracce. I militari li hanno rintracciati al termine di una lunga e articolata indagine, fatta di pattugliamenti e controlli dell'intera zona della Capitale e dintorni.
Sono state controllate le immagini del sistema di videosorveglianza del Policlinico Agostino Gemelli, dove i tre hanno lasciato il complice ferito prima di darsi alla fuga ed anche le telecamere posizionate nelle strade di Monterotondo. Fondamentale è stato anche il ritrovamento dell'auto con cui i quattro si sono allontanati dalla cittadina eretina dopo il tentato furto.
La posizione degli uomini fermati, che gli inquirenti ritengono possano essere i componenti della banda, sono al vaglio della Procura di Tivoli che nelle prossime ore valuterà che tipo di provvedimenti adottare nei loro confronti.