ITALIA
La vicenda
Matacena, Cassazione riduce pena da 5 a 3 anni
La Prima Sezione Penale della Cassazione ha quindi in parte accolto il ricorso straordinario dei legali di Matacena, che chiedevano la rideterminazione della pena. "Deluso, mi aspettavo prescrizione" il commento dell'ex deputato

La Cassazione ha annullato, rideterminando la pena da cinque anni a tre anni, la sentenza della stessa Suprema Corte emessa il 5 giugno 2013 a carico dell'ex deputato di Forza Italia, Amedeo Matacena, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Parzialmente accolto il ricorso dei legali
La I sezione penale della Cassazione ha quindi in parte accolto il ricorso straordinario dei legali di Matacena, che chiedevano appunto la rideterminazione della pena, ritenendo che fosse stata applicata "per errore di fatto" la pena più alta prevista dalla legge "intervenuta successivamente", nel 2005, che inaspriva le pene per il concorso esterno in associazione mafiosa.
La decisione della Cassazione
Secondo i difensori di Matacena, gli avvocati Enzo Caccavari e Giuseppe Verdirame, la prescrizione sarebbe scattata già in aprile dello scorso anno, due mesi prima della sentenza definitiva della Cassazione, il 5 giugno 2013, e sarebbe stata applicata una pena più severa in base ad una legge intervenuta successivamente.
La Cassazione avrebbe potuto decidere di annullare la pena ritenendo i fatti prescrittti o di rideterminarla, come poi ha fatto.
La vicenda
Amedeo Matacena che si trova a Dubai dallo scorso anno aveva espresso nei giorni scorsi la volontà di tornare in Italia e consegnarsi alla giustizia per scontare una pena che ha sempre definito ingiusta.
Parzialmente accolto il ricorso dei legali
La I sezione penale della Cassazione ha quindi in parte accolto il ricorso straordinario dei legali di Matacena, che chiedevano appunto la rideterminazione della pena, ritenendo che fosse stata applicata "per errore di fatto" la pena più alta prevista dalla legge "intervenuta successivamente", nel 2005, che inaspriva le pene per il concorso esterno in associazione mafiosa.
La decisione della Cassazione
Secondo i difensori di Matacena, gli avvocati Enzo Caccavari e Giuseppe Verdirame, la prescrizione sarebbe scattata già in aprile dello scorso anno, due mesi prima della sentenza definitiva della Cassazione, il 5 giugno 2013, e sarebbe stata applicata una pena più severa in base ad una legge intervenuta successivamente.
La Cassazione avrebbe potuto decidere di annullare la pena ritenendo i fatti prescrittti o di rideterminarla, come poi ha fatto.
La vicenda
Amedeo Matacena che si trova a Dubai dallo scorso anno aveva espresso nei giorni scorsi la volontà di tornare in Italia e consegnarsi alla giustizia per scontare una pena che ha sempre definito ingiusta.