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ITALIA

In audizione in Commissione Sanità al Senato

Stamina, ripresa delle infusioni. Lorenzin: "sconcerto e preoccupazione"

Il Ministro della Salute ha annunciato una revisione delle legge sulla cura compassionevole ed ha espresso proccupazione sulla ripresa delle infusioni al piccolo Federico decisa dal Tribunale di Pesaro. Al lavoro un nuovo comitato scientifico che dovrà pronunciarsi sul protocollo di Stamina

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Ministro Lorenzin (Ansa)
"Sconcerto e preoccupazione". È quanto ha espresso il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, in audizione in commissione Sanità al Senato, in merito alla recente ordinanza del tribunale di Pesaro che ha autorizzato la ripresa delle infusioni secondo il metodo Stamina su Federico, 3 anni ed affetto dal morbo di Krabbe.
In audizione ha poi annunciato una revisione a breve della legge Turco-Fazio sulle cure compassionevoli. "Bisogna solo trovare il vagone su cui ancorare il provvedimento''.

Sull'ordinanza del Tribunale di Pesaro dice ''Nel rispetto dovuto alle pronunce dei giudici, non posso esimermi dall'esprimere preoccupazione e sconcerto'' rilevando che ''il legislatore ha inteso garantire il proseguimento dei trattamenti Stamina ai pazienti che li avevano in corso ma non la possibilità di avviare nuovi trattamenti prima della disposta sperimentazione del protocollo Stamina".

Al lavoro un nuovo comitato scientifico chiamato a pronunciarsi sul protocollo terapeutico messo a punto da Davide Vannoni. Ha precisato che gli unici costi del comitato "sono quelli relativi ai rimborsi viaggio per i componenti". L'auspicio è che "la questione, dal punto di vista scientifico, venga definitivamente risolta''.

In audizione ha parlato anche dei tre milioni di euro destinati alla sperimentazione del protocollo; ha ribadito che, qualora non venissero utilizzati a questo scopo per la diversa pronuncia del comitato, saranno destinati alla ricerca per le malattie rare.

Proprio in merito al nuovo Comitato la presidente della commissione Sanità del Senato, Emilia Grazia De Biasi, ha reso noto di aver ricevuto una diffida da parte di un avvocato di Brescia in relazione alle modalità di nomina dei componenti del comitato. Ma ''la commissione - ha precisato - non ha competenza in questa materia, poiché non nomina alcun componente''. De Biasi ha anche reso noto che ''tutti'' i membri della commissione hanno ricevuto comunicazioni, commenti,
alcuni dei quali insultanti, altri minacciosi: si valuterà se adire o meno alle vie legali''. In particolare, la senatrice Elena Cattaneo ''è stata oggetto - ha affermato la presidente della commissione - di insulti che travalicano la vita civile''.
Solidarietà alla senatrice Cattaneo è stata espressa anche dal ministro Lorenzin: ''In questa vicenda - ha sottolineato - la commissione ha proceduto con estrema serietà e rigore, ed ha avuto un comportamento esemplare''.