MONDO
L'organizzazione separatista si scioglierà il 5 maggio
Spagna, per la prima volta l'Eta chiede scusa per le vittime causate dai suoi attentati
In oltre 40 anni di lotta armata i terroristi baschi hanno causato oltre 800 morti. Nel 2011 l'annuncio della fine delle ostilità. Lo scorso anno la deposizione delle armi

A due settimane dall’annunciata dissoluzione definitiva, per la prima volta l’Eta, l’organizzazione separatista basca, si scusa per le vittime che ha provocato con le sue azioni terroristiche. In una dichiarazione pubblicata oggi sui giornali baschi Beria e Gara, il gruppo armato chiede perdono in particolare alle vittime “che non avevano un coinvolgimento diretto nel conflitto” e riconosce “la sua diretta responsabilità nel causare dolore durante il suo percorso, così come il suo impegno a superare alla fine le conseguenze del conflitto e a non ripeterle”.
L’Eta, acronimo di Euskadi Ta Askatasuna (Paese basco e libertà), venne fondato come organizzazione nel 1959, quando i Paesi baschi soffrivano durante la dura repressione del regime franchista. Nel decennio successivo, l’organizzazione iniziò una campagna di lotta armata per la nascita di un Paese basco tra il nord della Spagna e il sud della Francia. Le violenze si conclusero nel 2011 con l’annuncio della fine delle ostilità contro lo stato spagnolo. Un anno fa, il gruppo ha deposto le armi. In 50 anni di lotta armata, l’Eta ha causato oltre 800 morti, inclusi agenti di polizia, politici e imprenditori. L’annuncio dello scioglimento definitivo verrà dato in Francia il prossimo cinque maggio.
La richiesta di “perdono” da parte dell’Eta mostra la “forza” dello stato di diritto che ha battuto l’organizzazione terroristica con le “armi della democrazia”. Lo hanno detto fonti del governo di Madrid commentando la dichiarazione dell’Eta. “È bene che l’organizzazione chieda scusa perché le vittime, la loro memoria e dignità sono stati decisivi nella sconfitta dell’Eta. Ma avrebbe dovuto farlo da tempo sinceramente e incondizionatamente per il danno fatto”.
L’Eta, acronimo di Euskadi Ta Askatasuna (Paese basco e libertà), venne fondato come organizzazione nel 1959, quando i Paesi baschi soffrivano durante la dura repressione del regime franchista. Nel decennio successivo, l’organizzazione iniziò una campagna di lotta armata per la nascita di un Paese basco tra il nord della Spagna e il sud della Francia. Le violenze si conclusero nel 2011 con l’annuncio della fine delle ostilità contro lo stato spagnolo. Un anno fa, il gruppo ha deposto le armi. In 50 anni di lotta armata, l’Eta ha causato oltre 800 morti, inclusi agenti di polizia, politici e imprenditori. L’annuncio dello scioglimento definitivo verrà dato in Francia il prossimo cinque maggio.
La richiesta di “perdono” da parte dell’Eta mostra la “forza” dello stato di diritto che ha battuto l’organizzazione terroristica con le “armi della democrazia”. Lo hanno detto fonti del governo di Madrid commentando la dichiarazione dell’Eta. “È bene che l’organizzazione chieda scusa perché le vittime, la loro memoria e dignità sono stati decisivi nella sconfitta dell’Eta. Ma avrebbe dovuto farlo da tempo sinceramente e incondizionatamente per il danno fatto”.