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ITALIA

Salernitano

Nocera, la morte di Iolanda: medico legale dopo autopsia parla di 'caso particolare'

Al termine dell'autopsia sul corpo della piccola Iolanda, la bimba di 8 mesi morta nell'Ospedale di Nocera Inferiore, il medico legale che ha effettuato l'esame autoptico parla di "un caso singolare" 

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di Tiziana Di Giovannandrea
L'autopsia sulla salma della piccola di otto mesi, Iolanda, deceduta nella notte tra venerdì 21 giugno e sabato 22 scorsi, nell'Agro Nocerino Sarnese, in provincia di Salerno, è stata effettuata.

Con ogni probabilità sono emersi nuovi elementi d'indagine. Il riserbo degli inquirenti e dei medici legali è massimo. Alla fine di un lungo esame autoptico durato oltre tre ore all'obitorio dell'Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore uno dei due medici legali che ha effettuato l'autopsia, Giovanni Consalvo ha dichiarato: "Non posso dire nulla, c'è il segreto istruttorio" ma "è un caso singolare. Lo capirete da domani, dalle evoluzioni che ci saranno". 

Anche gli investigatori mantengono la più assoluta riservatezza e non hanno rilasciato dichiarazioni ma si può affermare che già dalle prossime ore i primi risultati degli esami eseguiti potranno avere riflessi sull'inchiesta.

Nel pomeriggio i medici legali Giuseppe Consalvo e Rosanna Di Concilio sono giunti nell'Ospedale "Umberto I" di Nocera Inferiore poco dopo le 15.30, accompagnati dagli agenti della Polizia Scientifica e dal vicequestore del Commissariato nocerino Luigi Amato. Stando a quanto si è appreso, l'équipe sanitaria avrebbe prima sottoposto la salma a un esame radiografico, per poi iniziare l'autopsia intorno alle 16.40. L'esito dell'esame autoptico sarà fondamentale per accertare e definire le cause del decesso e per assodare eventuali responsabilità.

 Al momento i genitori della piccola sono indagati, il padre Giuseppe in stato di fermo, la madre Immacolata a piede libero, per omicidio volontario aggravato. Il padre della piccola è chiuso nel carcere di Salerno a Fuorni. L'uomo era stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile di Salerno domenica verso le 13, nella stazione di Salerno, mentre tentava di allontanarsi dalla città. I poliziotti, che lo stavano pedinando, gli hanno quindi notificato il provvedimento di fermo e poi lo hanno portato in carcere in Via del Tonnazzo.

Le indagini erano scattate subito dopo l'arrivo della neonata in ospedale a Nocera Inferiore. La piccola - trasportata dall'ambulanza del 118 che l'aveva soccorsa nella sua abitazione di Sant'Egidio del Monte Albino (Salerno) - era giunta all'Umberto I già priva di vita.