MONDO
Cane appositamente addestrato
Tutti i giorni "K9" assaggia i pasti del Chapo:il re dei narcos teme di morire avvelenato in carcere
Joaquin Guzman è arrivato "depresso e stanco", raccontano dal carcere. In cella ha una copia del Don Chisciotte

Per evitare il pericolo di avvelenamento in carcere, un cane assaggia tutti i pasti di Joaqui El Chapo Guzman, il potente capo dei narcos di Sinaloa arrestato lo scorso 8 gennaio in Messico. El Chapo è stato descritto dalle autorità messicane come "depresso" e "affaticato": in cella gli è stata consegnata una copia del "Don Chisciotte" di Miguel de Cervantes.
Il "K9", un cane appositamente addestrato, "assaggia il cibo che gli viene consegnato per essere sicuri che non sia avvelenato", ha dichiarato a Radio Formula Eduardo Guerrero, responsabile dell'amministrazione penitenziaria. "E' arrivato depresso, affaticato, questo è quello che ci ha fatto sapere nel suo primo colloquio. Stanco di fuggire", ha aggiunto il funzionario.
A fargli compagnia in cella ha una copia del Don Chisciotte: "Pensiamo sia un grande libro. Dobbiamo cominciare a offrigli questo tipo di letture", ha commentato Guerrero.
Martedì i legali del Chapo hanno denunciato le condizioni di detenzione del leader dei narcos. Le autorità messicane hanno preso delle misure eccezionali per evitare che El Chapo possa fuggire di nuovo di prigione, come avvenuto lo scorso anno.
Il "K9", un cane appositamente addestrato, "assaggia il cibo che gli viene consegnato per essere sicuri che non sia avvelenato", ha dichiarato a Radio Formula Eduardo Guerrero, responsabile dell'amministrazione penitenziaria. "E' arrivato depresso, affaticato, questo è quello che ci ha fatto sapere nel suo primo colloquio. Stanco di fuggire", ha aggiunto il funzionario.
A fargli compagnia in cella ha una copia del Don Chisciotte: "Pensiamo sia un grande libro. Dobbiamo cominciare a offrigli questo tipo di letture", ha commentato Guerrero.
Martedì i legali del Chapo hanno denunciato le condizioni di detenzione del leader dei narcos. Le autorità messicane hanno preso delle misure eccezionali per evitare che El Chapo possa fuggire di nuovo di prigione, come avvenuto lo scorso anno.