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ITALIA

Tre ore di interrogatorio

Milano, il governatore Fontana: "Ho chiarito tutto con i pm"

Il presidente della Regione Lombardia è accusato di abuso d'ufficio, ma pare abbia rivendicato la nomina di Marsico, dicendo: "L'ho scelto io per le sue competenze, non volevo disperderle"

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"Ho chiarito tutto, sono più che sereno e ho chiarito quella che era la mia posizione". Lo ha detto il governatore lombardo Attilio Fontana ai cronisti dopo l'interrogatorio, durato circa tre ore, davanti ai pm che gli contestano l'abuso di ufficio per una nomina in Regione Lombardia di un suo ex socio di studio legale.

Fontana, a quanto si è appreso, ha rivendicato davanti ai pm di aver scelto lui Luca Marsico, suo ex socio di studio, per l'incarico nel Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti in Regione. Da quanto si è saputo, il presidente lombardo ha sostenuto che non voleva disperdere le competenze dell'avvocato Marsico e che tra le varie possibilità che si sono presentate ha scelto per lui la più vicina alle sue passate esperienze e la meno lucrosa (incarico da 11.500 euro all'anno).

"E' tutto molto chiaro", ha aggiunto il legale di Fontana, Jacopo Pensa, precisando: "Poi le valutazioni ognuno fa le proprie". E ancora: "Più chiaro di così non poteva essere, questo lo hanno inteso anche loro, tutto perfettamente coincidente coi fatti che sono avvenuti, che sono fatti da niente, si parla di nulla". E ha concluso: "Abbiamo discusso su tutte cose di fatto e non di diritto, come rivedere un film dall'inizio ai titoli di coda".