Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-00ebf318-fa70-48d0-8e51-5a366377b6f2.html | rainews/live/ | true
MONDO

Udienza a Vancouver

Cina vuole rilascio di Meng Wanzhou: abusi Usa e Canada. Huawei: arresto illegale, motivi politici

Condividi
Usa e Canada "abusano dell'accordo bilaterale sulle estradizioni e prendono irragionevoli misure coercitive che sono una grave violazione di diritti e interessi legittimi di un cittadino cinese".

Il portavoce del ministero degli Esteri Geng Shuang, commentando gli sviluppi sul caso del direttore finanziario di Huawei, Meng Wanzhou, comparsa ieri in udienza a Vancouver sulla richiesta di estradizione negli Usa, ha detto che "questo è un grave incidente politico" chiedendo il rilascio e il ritorno in patria di Meng. 

L'udienza preliminare di ieri sulla estradizione, tenuta dinanzi alla British Columbia Supreme Court di Vancouver, ha chiarito le strategie difensive dei legali di Meng, orientati a far valere oltre alle presunte irregolarità e agli abusi, soprattutto la "politicizzazione" dell'arresto.   

Sul punto, le prove sarebbero anche le stesse dichiarazione fatte nel tempo dal presidente Donald Trump (ad esempio, quelle sull'intercessione con le autorità canadesi o altre definite"intimidatorie e coercitive") che farebbero cadere qualsiasi pretesa legale legittima in capo agli Usa.   

Meng, 47 anni, figlia del fondatore di Huawei, Ren Zhengfei, è stata arrestata l'1 dicembre 2018, in transito all'aeroporto di Vancouver, su richiesta del Dipartimento di Giustizia americano con le accuse di aver violato le sanzioni Usa all'Iran.   

Nel dettaglio, Washington ha contestato le bugie dette a una banca internazionale sui legami tra Huawei e una controllata occulta in Iran, Skycom, al fine di accedere ai servizi bancari. I legali hanno obiettato che invece l'istituto di credito era pienamente a conoscenza dei rapporti tra Skycom e Huawei.   

Contro l'estradizione è stata addotta anche l'inesistenza del principio del "doppio reato", vale a dire della fattispecie criminale riconosciuta come tale in entrambi i Paesi: Meng è accusata, invece, di violazione delle sanzioni con l'Iran che riguardano solo gli Usa. Il Canada non ha sanzioni sui servizi finanziari con Teheran.   

L'udienza è stata aggiornata al 23 settembre in modo da consentire alla difesa di presentare altro materiale a sostegno delle sue tesi, mentre Meng ha ottenuto un nuovo provvedimento di libertà su cauzione che le consente di spostarsi in una casa più grande, pur continuando a indossare un tracker e braccialetto elettronico. L'avvio ufficiale del procedimento di estradizione è atteso a gennaio del 2020. 

Huawei, arresto Meng illegale, motivazioni politiche
"Fin dall'inizio, Huawei ha creduto fermamente nell'innocenza della signora Meng. Sosteniamo che il suo arresto ordinato dagli Stati Uniti sia stato illegale, un abuso di potere mosso da considerazioni politiche e tattiche e non dallo stato di diritto". Lo scrive Huawei in una nota in merito agli sviluppi sul caso del direttore finanziario Meng Wanzhou.