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Serie A
L'Atalanta fredda la Juventus all'87' nella sfida Champions
A decidere l'incontro del Gewiss Stadium una rete di Malinovskyi, con deviazione di Danilo, all'87'. In classifica i nerazzurri scavalcano i campioni d'Italia in terza posizione con 64 punti (4 in meno del Milan). A 62 la Juve

A Bergamo vittoria al cardiopalmo per l’Atalanta che batte 1-0 la Juventus in una sorta di spareggio per l’Europa.
Finisce così la sfida Champions tra Atalanta e Juventus, entrambe a caccia del secondo posto occupato dal Milan. Gasperini, senza lo squalificato Romero, torna alla difesa a tre. Pirlo non può contare su Ronaldo, al fianco di Morata gioca Dybala.
Atalanta subito propositiva al 5’ Muriel vince un contrasto con Chiellini, entra in area e mentre tenta di liberarsi di de Ligt ma viene fermato da Cuadrado che lo blocca con un intervento deciso. La partita si gioca con buon ritmo ma le occasioni non sono molte. Al 13’ bella combinazione Pessina-Zapata con il colombiano che va al tiro da fuori area: conclusione che sfila alla destra di Szczesny. Al 14 iniziativa di Cuadrado, che triangola con Dybala, controlla palla e con una doppia cerca di superare Gosens per andare al tiro. Il tedesco però è bravo a rimanere in piedi. Al 32’ ci prova l’Atalanta scambio tra le linee di Muriel e Pessina a destra, il trequartista calcia ma trova la deviazione di de Ligt. Due minuti dopo occasione Juve preparata da Dybala e conclusa da Morata, vicinissimo al gol. Gollini e Djimisiti rimediano a un errore di Maehle, che aveva indugiato di testa nella propria area. Al 44’ Cuadrado ben servito da Rabiot stoppa e trova Chiesa in mezzo all'area: tiro di prima intercettato bene da Maehle.
Si va al riposo tutto sommato con poche grandi occasioni. L’Atalanta soffre il pressing avversario ma i bianconeri non riescono a costruire occasioni veramente insidiose. La ripresa inizia con lo stesso copione anche se l’Atalanta cerca di alzare un po’ il ritmo. Al 57’ tegola per Pirlo: Chiesa su uno scatto si blocca e deve essere sostituito da Danilo. Subito dopo insidiosa conclusione di Muriel. Al 54’ Chiellini punta l'area avversaria di forza, ma viene sbilanciato da Pasalic. Al 63’ ci prova su punizione Dybal ma è alto. Gasperini inserisce Ilicic al posto di Muriel, poi al 70’ pericolosissimo colpo di testa di Zapata che non trova la porta di pochissimo. Al 75’ buon tentativo Juve con Morata su contropiede che serve il subentrato Kulusevski al limite dell'area, palla restituita sul secondo palo per lo spagnolo, ma Gollini riesce a chiudere. La partita si fa più spigolosa, ma le occasioni non sembrano aumentare. All’86’ bella punizione dalla distanza di Malinovskyi ma vola Szczesny a toglierlo dal sette, dura poco perché nell’azione successiva sugli sviluppi del calcio d'angolo, Ilicic a destra appoggia verso il centro per Malinovskyi che dal limite carica il sinistro e trova la deviazione decisiva di Alex Sandro a spiazzare Szczesny, la palla carambola verso il secondo palo e il portiere è battuto. Doccia fredda per la Juventus. Per i bergamaschi tre punti di platino.
Nelle altre due partite delle ore 15 la Lazio ha battuto 5-3 il Benevento allo stadio Olimpico. Biancocelesti avanti con l'autorete di Depaoli (10'), Immobile firma il raddoppio al 20'. Terzo gol siglato da Correa su rigore. Prima dell'intervallo gli ospiti accorciano le distanze con Sau (45'). Nella ripresa un altro autogol, firmato da Montipo, favorisce la Lazio (48'), poi Immobile fallisce un rigore al 55'. Il Benevento si rimette in corsa con Viola (63') e nel finale si avvicina ancora con la rete di Glik (85'), ma in pieno recupero va ancora a segno Immobile (96') per il 5-3 definitivo. Il Bologna supera in casa lo Spezia 4-1 allo stadio 'Dall'Ara'. Reti rossoblù di Orsolini al 12' e Barrow al 18', lo Spezia accorcia le distanze con Ismajili al 34', ma nella ripresa il Bologna prende il largo con una doppietta di Svanberg al 54' e al 60'. La squadra di Mihajlovic sale a 37 punti collocandosi all'undicesimo posto, lo Spezia resta a 32 punti.
Finisce così la sfida Champions tra Atalanta e Juventus, entrambe a caccia del secondo posto occupato dal Milan. Gasperini, senza lo squalificato Romero, torna alla difesa a tre. Pirlo non può contare su Ronaldo, al fianco di Morata gioca Dybala.
Atalanta subito propositiva al 5’ Muriel vince un contrasto con Chiellini, entra in area e mentre tenta di liberarsi di de Ligt ma viene fermato da Cuadrado che lo blocca con un intervento deciso. La partita si gioca con buon ritmo ma le occasioni non sono molte. Al 13’ bella combinazione Pessina-Zapata con il colombiano che va al tiro da fuori area: conclusione che sfila alla destra di Szczesny. Al 14 iniziativa di Cuadrado, che triangola con Dybala, controlla palla e con una doppia cerca di superare Gosens per andare al tiro. Il tedesco però è bravo a rimanere in piedi. Al 32’ ci prova l’Atalanta scambio tra le linee di Muriel e Pessina a destra, il trequartista calcia ma trova la deviazione di de Ligt. Due minuti dopo occasione Juve preparata da Dybala e conclusa da Morata, vicinissimo al gol. Gollini e Djimisiti rimediano a un errore di Maehle, che aveva indugiato di testa nella propria area. Al 44’ Cuadrado ben servito da Rabiot stoppa e trova Chiesa in mezzo all'area: tiro di prima intercettato bene da Maehle.
Si va al riposo tutto sommato con poche grandi occasioni. L’Atalanta soffre il pressing avversario ma i bianconeri non riescono a costruire occasioni veramente insidiose. La ripresa inizia con lo stesso copione anche se l’Atalanta cerca di alzare un po’ il ritmo. Al 57’ tegola per Pirlo: Chiesa su uno scatto si blocca e deve essere sostituito da Danilo. Subito dopo insidiosa conclusione di Muriel. Al 54’ Chiellini punta l'area avversaria di forza, ma viene sbilanciato da Pasalic. Al 63’ ci prova su punizione Dybal ma è alto. Gasperini inserisce Ilicic al posto di Muriel, poi al 70’ pericolosissimo colpo di testa di Zapata che non trova la porta di pochissimo. Al 75’ buon tentativo Juve con Morata su contropiede che serve il subentrato Kulusevski al limite dell'area, palla restituita sul secondo palo per lo spagnolo, ma Gollini riesce a chiudere. La partita si fa più spigolosa, ma le occasioni non sembrano aumentare. All’86’ bella punizione dalla distanza di Malinovskyi ma vola Szczesny a toglierlo dal sette, dura poco perché nell’azione successiva sugli sviluppi del calcio d'angolo, Ilicic a destra appoggia verso il centro per Malinovskyi che dal limite carica il sinistro e trova la deviazione decisiva di Alex Sandro a spiazzare Szczesny, la palla carambola verso il secondo palo e il portiere è battuto. Doccia fredda per la Juventus. Per i bergamaschi tre punti di platino.
Nelle altre due partite delle ore 15 la Lazio ha battuto 5-3 il Benevento allo stadio Olimpico. Biancocelesti avanti con l'autorete di Depaoli (10'), Immobile firma il raddoppio al 20'. Terzo gol siglato da Correa su rigore. Prima dell'intervallo gli ospiti accorciano le distanze con Sau (45'). Nella ripresa un altro autogol, firmato da Montipo, favorisce la Lazio (48'), poi Immobile fallisce un rigore al 55'. Il Benevento si rimette in corsa con Viola (63') e nel finale si avvicina ancora con la rete di Glik (85'), ma in pieno recupero va ancora a segno Immobile (96') per il 5-3 definitivo. Il Bologna supera in casa lo Spezia 4-1 allo stadio 'Dall'Ara'. Reti rossoblù di Orsolini al 12' e Barrow al 18', lo Spezia accorcia le distanze con Ismajili al 34', ma nella ripresa il Bologna prende il largo con una doppietta di Svanberg al 54' e al 60'. La squadra di Mihajlovic sale a 37 punti collocandosi all'undicesimo posto, lo Spezia resta a 32 punti.