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FOOD

Il tipico liquore abruzzese

L'Aquila, Genziana sequestrata alle suore:111 litri distrutti. Su Twitter #savethegenziana

Distrutto il liquore sequestrato alle suore di San Gregorio. Le religiose sono state condannate a pagare 50mila euro di multa. Ma su Twitter parte la campagna #savethegenziana

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Radici di Genziana (Thinkstock by GettyImages)
L'Aquila
Centoundici litri di genziana sequestrati e poi distrutti. Le bottiglie di liquore abruzzese, sprovviste di etichetta, sono state distrutte dopo esser state sequestrate alle suore della “Casa famiglia Immacolata concezione” della frazione di San Gregorio (L'Aquila) dai carabinieri del Nucleo anti sofisticazioni. Le quattro suore che lo avevano prodotto, per il loro 'peccato', sono state condannate a pagare una multa di 50 mila euro. E su Twitter si è scatenata la campagna degli appassionati per salvare il distillato al suon di hashtag #savethegenziana.

Liquore sprovvisto di etichetta
La genziana è un liquore casalingo dal sapore intenso e dalle proprietà digestive, ma quello prodotto dalle suore era sprovvisto di etichetta e per questo motivo non tracciabile. Il provvedimento è stato eseguito in base alll'articolo 18 del regolamento Ce numero 178 del 2002, invocato attraverso un'ordinanza emessa prima dal sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, e poi dal vice sindaco, Nicola Trifuoggi, ex procuratore capo dell'Aquila e di Pescara.

Bottiglie distrutte da municipalizzata del Comune
Nel corso di un controllo eseguito nello scorso mese di dicembre, i Nas di Pescara, avevano trovato nei locali dell'istituto religioso, gestito da quattro suore zelatrici del Sacro Cuore, numerose bottiglie del liquore. Le religiose, che hanno un regolare permesso di somministrazione di alimenti, avevano dichiarato che le bottiglie di genziana erano per uso personale, ma è stato comunque aperto un verbale e poi un fascicolo penale a lor carico. Le suore hanno presentato un ricorso che non ha sortito gli effetti sperati. La genziana è stata distrutta da una delle municipalizzate del Comune dell'Aquila.