SPORT
Parigini in finale per la prima volta nella loro storia
Champions. Il Psg 'spezza' la favola Lipsia, 3-0 firmato Marquinhos, Di Maria e Bernat
La squadra di Tuchel parte forte e chiude di fatto la gara nel primo tempo. Ci sono anche due pali di Neymar

Il Paris St.Germain spezza impietosamente la favola Lipsia e si prende il biglietto per la finale (la prima nella storia del club parigino) con un 3-0 che non ammette repliche. Nell'epilogo dell'Estadio da Luz di Lisbona (lo stesso che ha ospitato questa semifinale con formula inedita) domenica i parigini sfideranno la vincente fra Bayern e Lione. Per i tedeschi la delusione non cancella l'ottimo cammino in questa Champions.
Tuchel lascia in panchina Icardi, i tre davanti sono Di Maria. Mbappé e Neymar. Nagelsmann con due trequartisti. Olmo e Nkunku, dietro l'ariete Poulsen. Parigini subito all'assalto con pressione alta. Al 6' filtrante di Mbappè per Neymar, diagonale sul palo (non sarà il solo per il brasiliano). A sbloccare la gara ci pensa Marquinhos, che salta più in alto di tutti sulla punizione di Di Maria al 13'. Invenzione dello stesso Di Maria per Mbappé, Gulacsi chiude lo specchio ed evita il raddoppio. I tedeschi non sono fluidi in costruzione, hanno però una chance importantissima in ripartenza: Laimer scappa a destra ed entra in area con un dribbling, palla per l'accorrente Poulsen che scarica a centimetri dal palo. Palo che invece centra (nuovamente) Neymar battendo d'astuzia direttamente in porta una punizione dalla linea laterale destra (35') con Gulacsi posizionato a centroporta che non ci sarebbe arrivato. Francesi padroni del ritmo, la difesa del Lipsia comincia a sfilacciarsi. Al 42' Herrera intercetta un rinvio sbagliato di Gulacsi e serve in area Neymar che orienta di tacco verso Di Maria, il raddoppio è comodo. E prima dell'intervallo Neymar ha l'occasione del tris su assist dell'onnipresente Di Maria.
Forze fresche per Nagelsmann a inizio ripresa: Forsberg e Schick per Olmo e Nkunku, ridisegnato l'attacco con l'ex Roma più vicino a Poulsen. E il Lipsia, in effetti, comincia a stringere il Psg al limite dell'area. Ma ai parigini basta un break per per scavare definitivamente il solco. Al 56' Herrera lancia ina area Bernat che viene murato da Gulacsi, palla verso la fascia dove Di Maria recupera e crossa per la testa dello stesso Bernat, rimasto tutto solo nell'area piccola. Il Lipsia ha il merito di continuare a giocare, ma il vigore atletico cala comprensibilmente. Mbappé, di testa, non fa poker per centimetri, poi e Gulacsi a dirgli di no con la manona aperta. Rico non impeccabile sul fendente di Angelino, la difesa allontana i guai sulla respinta corta. Lavoro anche per Gulacsi sulla botta di Paredes, il portiere dei tedeschi deve anche rimediare a un'incertezza di Klostermann che sta per regalare il gol a Mbappé.
Tuchel lascia in panchina Icardi, i tre davanti sono Di Maria. Mbappé e Neymar. Nagelsmann con due trequartisti. Olmo e Nkunku, dietro l'ariete Poulsen. Parigini subito all'assalto con pressione alta. Al 6' filtrante di Mbappè per Neymar, diagonale sul palo (non sarà il solo per il brasiliano). A sbloccare la gara ci pensa Marquinhos, che salta più in alto di tutti sulla punizione di Di Maria al 13'. Invenzione dello stesso Di Maria per Mbappé, Gulacsi chiude lo specchio ed evita il raddoppio. I tedeschi non sono fluidi in costruzione, hanno però una chance importantissima in ripartenza: Laimer scappa a destra ed entra in area con un dribbling, palla per l'accorrente Poulsen che scarica a centimetri dal palo. Palo che invece centra (nuovamente) Neymar battendo d'astuzia direttamente in porta una punizione dalla linea laterale destra (35') con Gulacsi posizionato a centroporta che non ci sarebbe arrivato. Francesi padroni del ritmo, la difesa del Lipsia comincia a sfilacciarsi. Al 42' Herrera intercetta un rinvio sbagliato di Gulacsi e serve in area Neymar che orienta di tacco verso Di Maria, il raddoppio è comodo. E prima dell'intervallo Neymar ha l'occasione del tris su assist dell'onnipresente Di Maria.
Forze fresche per Nagelsmann a inizio ripresa: Forsberg e Schick per Olmo e Nkunku, ridisegnato l'attacco con l'ex Roma più vicino a Poulsen. E il Lipsia, in effetti, comincia a stringere il Psg al limite dell'area. Ma ai parigini basta un break per per scavare definitivamente il solco. Al 56' Herrera lancia ina area Bernat che viene murato da Gulacsi, palla verso la fascia dove Di Maria recupera e crossa per la testa dello stesso Bernat, rimasto tutto solo nell'area piccola. Il Lipsia ha il merito di continuare a giocare, ma il vigore atletico cala comprensibilmente. Mbappé, di testa, non fa poker per centimetri, poi e Gulacsi a dirgli di no con la manona aperta. Rico non impeccabile sul fendente di Angelino, la difesa allontana i guai sulla respinta corta. Lavoro anche per Gulacsi sulla botta di Paredes, il portiere dei tedeschi deve anche rimediare a un'incertezza di Klostermann che sta per regalare il gol a Mbappé.