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SPORT

Andata dei quarti di finale

Champions, vincono Psg e Real Madrid

Facili successi casalinghi per i parigini contro il Chelsea, 3-1, e per i madrileni contro il Borussia Dortmund: 3-0

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di Mauro Caputi
Real Madrid travolgente con il Borussia Dortmund, Paris St.Germain spregiudicato e premiato contro il Chelsea. Il 3-0 di Madrid e il 3-1 di Parigi chiudono l'andata dei quarti di Champions e, diversamente da quanto visto martedì (1-1 sia fra Manchester Utd e Bayern, sia fra Atletico Madrid e Barcellona), sono risultati che danno un'indicazione precisa sulle papabili semifinaliste. 

Al Parco dei Principi Mourinho schiera un Chelsea pudente. Schurrle punta unica, Willian, Oscar e Hazard dietro di lui e David Luiz schermo davanti alla difesa con Ramires. Blanc risponde col tridente formato da Cavani Ibrahimovic e Lavezzi, Verratti nei tre di centrocampo (con l'altro azzurro Thiago Motta). L'atteggiamento offensivo dei parigini trova subito concretezza al 3', con Lavezzi che controlla e scarica sotto la traversa una corta respinta di Terry. La verve del Psg non dura molto e lo schema solido dei blues guadagna campo. Thiago Silva combina un pasticcio e deve rimediare atterrando in area Oscar. Hazard (27') su rigore non manca il pari. Lo stesso Hazard, a fine frazione centra il palo con un gran sinistro). Al rientro dagli spogliatoi il Psg ritrova le energie e alza il pressing, con Verratti che diventa padrone del centrocampo. Al 61' la fortuna dà anche una mano: punizione dalla fascia di Lavezzi, a centroarea la bucano tutti, David Luiz si trova la palla sullo stinco e la mette alle spalle del suo portiere. Questa volta non c'è la reazione del Chelsea. Ibrahimovic si fa male (guaio muscolare) e lascia il campo. Cavani dà spettacolo ma cerca spesso il dribbling di troppo. A 5' dal termine Lavezzi lascia il posto a Pastore e l'ex Palermo, al 3' di recupero, inventa un dribbling dalla linea di fondo che lascia di sasso la difesa del Chelsea (poco determinata nella circostanza) e piazza il 3-1 alle spalle di Cech. Un gol che, in vista del ritorno di Londra, può rappresentare un'importante ipoteca verso le semifinali.

Al Santiago Bernabeu Real-Dortmund non è la stessa partita delle semifinali dello scorso anno. La squadra ora di Ancelotti è solida e con un attacco esplosivo. Quella di Klopp non è affatto in grado di replicare i fasti dello splendido cammino che ha portato alla finale di Wembley contro il Bayern (partita tenuta pure in equilibrio fino all'89'...). No, i gialloneri hanno alzato bandiera bianca in campionato e lo hanno consegnato ai bavaresi matematicamente con sette turni d'anticipo. E ora salutano virtualmente anche la Champions. Il Real fa capire subito che atmosfera si respira: assist di Carvajal, stoccata di Bale. E' solo il 3' ed è l'incipit del monologo madridista in cui spiccano fabio Coentrao, Isco, Cristiano Ronaldo (tre volte) e Pepe. A tutti dice di no Weidenfeller, che però non può nulla sul destro da fuori di Isco. Il Borussia (Aubameyang punta unica con Mkhitaryan, Grosskreutz e Reus a sostegno) mette la testa fuori dal guscio, ma l'impressione è che siano le 'merengues' a concedersi una pausa. Al 57' si unisce alla lista dei marcatori l'immancabile Ronaldo (assist di Modric). Lo stesso CR7, a 10' dal termine, spaventa i tifosi madridisti con un infortunio (da valutare) che lo costringe al cambio. Il 3-0, comunque, non lascia grossi margini di sorpresa per il ritorno a Dortmund.