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SPORT

La situazione alla vigilia della cerimonia inaugurale

Olimpiade di Sochi, le ambizioni dell'Italia disciplina per disciplina

Lo stato di forma degli azzurri che saranno ai Giochi, dallo sci alpino al pattinaggio, dal fondo allo slittino. Obiettivo: fare meglio di Vancouver 2010, dove la spedizione italiana conquistò un oro, un argento e tre bronzi

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Armin Zoeggeler, cinque medaglie olimpiche in carriera
di Andrea BettiniRoma
“Da una parte dobbiamo essere sognatori, sperare. Dall'altra essere onesti intellettualmente”. Sei-sette podi sono un “bottino realistico”. Queste le attese sui risultati dell'Italia all’Olimpiade invernale di Sochi del presidente del Coni, Giovanni Malagò. Quattro anni fa in Canada arrivarono cinque medaglie: un oro, un argento e tre bronzi. Si può davvero fare meglio? Questa è l'attuale condizione degli Azzurri nelle varie discipline.
 
Sci alpino, podi alla portata
Nel 2010 lo sci alpino regalò all'Italia un'unica medaglia, ma di grande prestigio: l'oro in slalom di Giuliano Razzoli. Quest'anno le speranze maggiori sono riposte nelle discipline veloci. In Coppa del mondo Dominik Paris ha vinto la libera di Beaver Creek e Peter Fill è salito due volte sul podio. Christof Innerhofer, poi, può sempre piazzare la zampata giusta. In campo femminile finora le migliori sono state Elena Fanchini, due volte terza in discesa, e Verena Stuffer, quarta in Super G a Cortina. Nelle discipline tecniche si attendono ancora acuti azzurri nel gigante maschile, mentre nello slalom speciale sono arrivati tre terzi posti, due con Patrick Thaler e uno con Manfred Moelgg. Discorso inverso tra le ragazze: in slalom le azzurre stentano, con la sola Chiara Costazza apparsa in ripresa nelle ultime esibizioni, mentre va meglio in gigante, soprattutto con Federica Brignone e Nadia Fanchini. Gran parte dei podi è però arrivata a inizio stagione: urge un cambio di passo.
 
Sci di fondo aggrappato alla sprint
Si prospetta un'Olimpiade in salita per lo sci di fondo azzurro. Davvero poche le gioie sin qui in stagione. L'unico a salire sul podio in Coppa del mondo è stato Federico Pellegrino nelle prove sprint e proprio a lui, attualmente secondo della classifica di specialità, sono affidate le maggiori speranze di un movimento che nelle passate edizioni dei Giochi ha regalato tante medaglie all'Italia. Attenzione, sempre nella sprint, alla staffetta maschile e a Gaia Vuerich, mentre nella 50 chilometri a tecnica libera si confida soprattutto in un acuto di Roland Clara.
 
Pattinaggio, Carolina Kostner e tanti altri
Quando si parla di pattini, la più attesa è certamente Carolina Kostner. L'altoatesina, bronzo agli Europei, va a caccia dell'unico risultato che ancora le manca, un podio olimpico che coronerebbe una carriera strepitosa. A Torino e a Vancouver non ce l'ha fatta, a Sochi troverà avversarie agguerrite ma è sicuramente tra le atlete che possono aspirare a una medaglia. Riflettori accesi anche su Anna Cappellini e Luca Lanotte, che nella danza si presentano ai Giochi da freschi vincitori del titolo europeo. Nello short track l'Italia punta fortissimo su Arianna Fontana, che ha raccolto due bronzi nel 2006 e nel 2010. Anche quest'anno la valtellinese è una delle favorite, sui 500 metri (dove ha da poco vinto l'oro agli Europei) e anche sulle distanze più lunghe. Tra gli altri italiani, attenzione a Martina Valcepina sui 500 metri. Buone speranze anche per la staffetta femminile. Più complicato invece raggiungere un podio nel pattinaggio di velocità su pista lunga. Il più in forma appare Mirko Giacomo Nenzi, in questa stagione terzo nella prima prova sui 500 metri ai Mondiali e secondo in una prova sui 1000 metri in Coppa del mondo.
 
Zoeggeler, da 20 anni re dello slittino azzurro
Con cinque medaglie in cinque Olimpiadi, Armin Zoeggeler è di diritto il volto dello slittino azzurro. Scelto come portabandiera per l'Italia alla cerimonia inaugurale, a 20 anni dalla prima esperienza olimpica a Lillehammer 1994 l'altoatesino ha appena vinto gli ultimi Europei ed è ancora uno dei pretendenti al titolo. Il favorito numero uno per l'oro è però il tedesco Felix Loch, primo a Vancouver 2010 e dominatore della Coppa del mondo. Può aspirare al podio anche un altro azzurro, Dominik Fischnaller, autore sin qui di un'ottima stagione. Speranze di medaglia anche per il doppio e per la staffetta.
 
Le ambizioni dello snowboard
Il 24enne Omar Visintin guida la classifica generale di Coppa del mondo di snowboardcross. Nell'ultima tappa di Coppa, ad Arcalis, ha ottenuto un primo e un terzo posto. Da lui ci si attende molto. Attenzione anche a Luca Matteotti, in crescita di condizione e già salito sul podio nel massimo circuito mondiale. Tra le ragazze riflettori puntati soprattutto su Michela Moioli, che è da poco rientrata da un infortunio ma che lo scorso anno vinse una tappa di Coppa del mondo proprio a Sochi. Nelle altre discipline, Roland Fischnaller può puntare alla medaglia nello slalom e nel gigante parallelo se ritroverà la forma della scorsa stagione. Nel frattempo sul podio in Coppa del mondo è salito Aaron March, terzo nel primo dei due slalom di Bad Gasten, in Austria.
 
Biathlon in crescita
A metà gennaio il biathlon azzurro è tornato a vincere una prova individuale di Coppa del mondo dopo 13 anni. Merito di Lukas Hofer, che si è imposto nella sprint di Anterselva. Tanto entusiasmo, quindi, in una squadra che sta crescendo e che, oltre a sperare in un altro exploit individuale, punta molto sulle staffette per raccogliere soddisfazioni ai Giochi. La mista sembra avere ottime chance, le ragazze lo scorso anno sono arrivate terze ai Mondiali e anche quella maschile può ben figurare.
 
Combinata nordica, un bronzo da difendere
Nel 2010 la combinata nordica regalò all'Italia uno storico bronzo con Alessandro Pittin. A quattro anni di distanza il 23enne friulano resta l'atleta più atteso. A livello individuale quest'anno il suo miglior risultato in Coppa del mondo finora è un sesto posto, ma ha già dimostrato che l'aria dei Giochi gli fa dare il meglio di sé.
 
Freestyle al femminile
A una ventina di giorni dall'Olimpiade, il freestyle ha messo a segno un acuto senza precedenti. Con un terzo posto a Gstaad, Silvia Bertagna ha conquistato il primo podio italiano in Coppa del mondo nella storia dello slopestyle freestyle. La 27enne altoatesina è dunque in ottima forma e ha fatto vedere di potersi battere alla pari con le migliori.
 
Le altre discipline
L'Italia sarà presente anche in altri sport, ma con minori chance di andare sul podio. Dal bob al salto con gli sci fino allo skeleton, gli azzurri al momento sembrano poter puntare al massimo a dei buoni piazzamenti. Le cronache delle Olimpiadi sono però piene di risultati inattesi. Sperare che la sorpresa di Sochi sia italiana è assolutamente legittimo.