Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-01d6c9c8-1032-438b-a643-007eac67d47b.html | rainews/live/ | true
MONDO

Il nuovo coronavirus

Sei vittime per il virus in Cina. Casi sospetti in Australia e Filippine. Controlli sui voli

Il virus si trasmette da persona a persona. La conferma è giunta dalla Commissione salute pubblica della Cina, dove i casi registrati sono ormai quasi 300. Domani riunione del comitato di emergenza dell'Organizzazione mondiale della Sanità

Condividi

Sono ormai diventate 6 le vittime in Cina per il nuovo, misterioso coronavirus. Le autorità sanitarie hanno confermato la morte di altre due persone a Wuhan, capoluogo della provincia di Hubei, dove si è sviluppato il focolaio del virus. Continuano anche ad aumentare i casi di contagio accertati nel Paese: finora ne sono stati registrati 291.

Primo caso sospetto in Australia, uomo in isolamento a Brisbane
Ed è allarme per l'espansione del virus fuori dai confini della Cina. Un uomo è stato messo in isolamento a Brisbane, in Australia, dopo aver manifestato sintomi simili a quelli provocati dal coronavirus. L'uomo era tornato di recente da una visita a suoi parenti a Wuhan, la città della Cina dove si è sviluppato il focolaio del nuovo coronavirus. "Gli abbiamo fatto alcuni test e stiamo aspettando i risultati", ha detto la responsabile sanitaria del Queensland, Jeannette Young, parlando del paziente.

Un caso presunto anche nelle Filippine 
Anche le Filippine stanno conducendo test sul loro primo possibile primo caso di infezione. Lo hanno riferito le autorità sanitarie del Paese asiatico. Un bambino di cinque anni è stato ricoverato con i sintomi dell'influenza dopo il suo arrivo nelle Filippine, il 12 gennaio, dalla cittaà cinese di Wuhan. Il piccolo è stato sottoposto ad esami ed è risultato positivo a un virus, ma le autorità filippine non sono sicure sia lo stesso che finora ha ucciso quattro persone in Cina. 

Il virus si trasmette da uomo a uomo
Il nuovo coronavirus, della stessa famiglia della Sars, comparso in Cina nella città di Wuhan, che dallo scorso dicembre ha già fatto registrare quattro vittime e circa 200 casi confermati, è trasmissibile da uomo a uomo. La conferma della temuta modalità di trasmissione inter umana, già ritenuta verosimile dal direttore Dipartimento di malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità Gianni Rezza, è giunta da un rinomato esperto della Commissione della salute pubblica del governo cinese, Zhong Nanshan.

Cresce dunque l'allerta internazionale, a pochi giorni dal Capodanno cinese, e negli aeroporti sono scattati i controlli, incluso l'aeroporto di Roma Fiumicino con misure di monitoraggio e locandine informative per i viaggiatori.

L'Oms convoca Comitato d'emergenza per domani
Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha convocato per domani a Ginevra il Comitato di emergenza. Parteciperà anche la Cina. Il comitato si riunirà per accertare se il focolaio di casi "rappresenti un'emergenza di salute pubblica di livello internazionale e quali raccomandazioni dovrebbero essere fatte per fronteggiarla". Il pensiero va infatti inevitabilmente all'epidemia di Sars che, secondo l'Oms, tra il 2002 e il 2003 fece registrare 813 decessi e 8.437 contagi in una trentina di Paesi: anche in questo caso alla base dell'infezione respiratoria era un coronavirus comparso in Cina. Gli esperti invitano però alla cautela nelle similitudini e invitano a non creare allarmismo, sottolineando come si tratti ora di un nuovo ceppo del virus.

Il nuovo coronavirus
Dopo vari casi di 'polmonite misteriosa' segnalati lo scorso dicembre a Wuhan (con un legame con il mercato di Huanan Seafood, un mercato all'ingrosso di frutti di mare e animali vivi), il 9 gennaio 2020 Pechino ha reso nota l'identificazione di un nuovo coronavirus (2019-nCoV) come agente che ha causato le polmoniti ed è stata resa pubblica la sequenza genomica.

Iss: "Non si può escludere che casi possano arrivare anche in Europa e in Italia"
"Il fatto che casi si siano verificati anche fuori dalla Cina e dalla città di Wuhan, centro del focolaio - spiega Rezza -induce a pensare che da Wuhan si sia determinata una certa trasmissione, ed è inverosimile che sia riconducibile al solo bacino animale. Inoltre, notizie non ufficiale parlano anche di alcuni casi del virus, ma molto limitati, in persone che non hanno visitato o soggiornato a Wuhan. Tutti elementi che ci fanno pensare a una trasmissione interumana". A questo punto, avverte, "non si può escludere che casi possano arrivare anche in Europa e in Italia, ma l'importante è identificarli e isolarli subito. Se si interviene con rapidità si può infatti bloccare la diffusione, isolando gli infetti e procedendo alla quarantena dei contatti, ma è chiaro - precisa - che questo sipuò fare solo se gli infetti non sono tanti". E sono cinque, in 16 anni, i virus che hanno fatto il 'salto di specie', ossia che dagli animali che li ospitavano sono diventati capaci di trasmettersi da uomo a uomo, rileva la virologa Ilaria Capua, secondo la quale si tratta di un "forte campanello d'allarme".

Quanto al rischio che il virus possa arrivare anche in Occidente, "la probabilità di introduzione del virus nell'Unione Europea è considerata bassa, anche se - afferma il ministero della Salute - non può essere esclusa". L'Italia, all'aeroporto di Fiumicino, ha 3 voli diretti con Wuhan, e numerosi voli non diretti. Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale,dunque, a Fiumicino è in vigore una procedura sanitaria per verificare l'eventuale presenza a bordo degli aerei provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici e il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all'Istituto Spallanzani di Roma. Nell'aeroporto sono state anche affisse locandine informative. Da parte sua, l'Oms incoraggia tutti i Paesi a rafforzare la sorveglianza delle infezioni respiratorie acute acute ma, al momento, non raccomanda alcuna restrizione per i viaggi ed il commercio.

A Fiumicino scanner per temperatura
"A partire da dopodomani, giovedì 23 gennaio, data in cui è previsto il prossimo volo diretto dalla città di Wuhan all'aeroporto di Roma Fiumicino, il ministero ha predisposto l'attivazione di un canale sanitario con controllo della temperatura attraverso scanner". Lo ricorda un comunicato del ministero della Salute. Oltre ai controlli con scanner "è prevista anche la compilazione di una scheda che indichi destinazione e percorso dei passeggeri, una volta sbarcati. Sono previsti, infine, aggiornamenti costanti sulla sezione del portale www.salute.gov.it dedicata al coronavirus 2019-nCoV".