ITALIA
Oggi incontro al Mise
Benzinai in sciopero dalle 19.00 di oggi fino a mercoledì 16
La mobilitazione perché i distributori di benzina sono esclusi dai provvedimenti di sostegno inseriti nel "Decreto Ristori". Ma un incontro oggi al ministero dello Sviluppo economico potrebbe scongiurare la protesta

Lo stop parte proprio oggi, dalle ore 19.00 su rete ordinaria e dalle ore 22.00 su rete autostradale. La serrata durerà fino al primo pomeriggio di mercoledì 16, rispettivamente fino alle 15.00 e alle 14.00. Ma una riunione oggi al ministero dello Sviluppo economico tra sindacati e governo potrebbe scongiurare lo sciopero.
La decisione è stata presa venerdì dai sindacati di categoria che continuano a chiedere alle istituzioni, in particolare al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, di rendersi disponibili per un confronto con le parti sociali dopo che i gestori di rifornimento carburanti sono stati esclusi dalle categorie che possono beneficiare dei provvedimenti di sostegno inseriti nel "Decreto Ristori".
L'invito alla moderazione dell'autorità garante degli scioperi è stato accolto solo a metà, con una riduzione di circa mezza giornata dello stop, inizialmente previsto fino alle 6 del mattino del 17 dicembre su rete ordinaria e fino alle 7 su quella autostradale.
Un primo incontro con la sottosegretaria al Mise, Alessia Morani, è stato definito dai sindacati dei gestori, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, "incoraggiante" ma "interlocutorio".
Il nodo resta sempre l'inclusione dei benzinai nelle categorie oggetto dei ristori, come avvenuto nella prima fase dell'emergenza Covid-19. L'esclusione, hanno fatto sapere i sindacati, mantiene intatte le preoccupazioni "per la tenuta economico/finanziaria delle gestioni, chiamate a garantire la continuità e la regolarità del pubblico servizio essenziale".
Il no delle associazioni di categoria
Non condividono modi, termini e motivazioni le due associazioni della categoria dei gestori dei carburanti, Angac- Confsal e Asnali, " Non si può scioperare in un momento in cui la nazione ha bisogno di tutti nessuno escluso". E' quanto si legge in una nota congiunta. “Certo il Governo dovrà dare tante risposte alla Categoria dei Gestori di carburanti e per questo sono stati aperti canali con il Mise e con il ministero Dell'Economia e delle Finanze”.
La decisione è stata presa venerdì dai sindacati di categoria che continuano a chiedere alle istituzioni, in particolare al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, di rendersi disponibili per un confronto con le parti sociali dopo che i gestori di rifornimento carburanti sono stati esclusi dalle categorie che possono beneficiare dei provvedimenti di sostegno inseriti nel "Decreto Ristori".
L'invito alla moderazione dell'autorità garante degli scioperi è stato accolto solo a metà, con una riduzione di circa mezza giornata dello stop, inizialmente previsto fino alle 6 del mattino del 17 dicembre su rete ordinaria e fino alle 7 su quella autostradale.
Un primo incontro con la sottosegretaria al Mise, Alessia Morani, è stato definito dai sindacati dei gestori, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, "incoraggiante" ma "interlocutorio".
Il nodo resta sempre l'inclusione dei benzinai nelle categorie oggetto dei ristori, come avvenuto nella prima fase dell'emergenza Covid-19. L'esclusione, hanno fatto sapere i sindacati, mantiene intatte le preoccupazioni "per la tenuta economico/finanziaria delle gestioni, chiamate a garantire la continuità e la regolarità del pubblico servizio essenziale".
Il no delle associazioni di categoria
Non condividono modi, termini e motivazioni le due associazioni della categoria dei gestori dei carburanti, Angac- Confsal e Asnali, " Non si può scioperare in un momento in cui la nazione ha bisogno di tutti nessuno escluso". E' quanto si legge in una nota congiunta. “Certo il Governo dovrà dare tante risposte alla Categoria dei Gestori di carburanti e per questo sono stati aperti canali con il Mise e con il ministero Dell'Economia e delle Finanze”.