CULTURA
Un mito nei secoli
Verona, al via la "rivoluzione" per la Casa di Giulietta
L'ingresso al Cortile sarà a pagamento, investimento di 5 milioni

Al via a Verona la "rivoluzione" alla Casa di Giulietta. Il progetto, approvato in via preliminare dalla giunta nei mesi scorsi, oggi è stato presentato ufficialmente da Mox Corporation, la società che si farà carico del riordino del cortile e della Casa di Giulietta e della gestione integrata dei servizi. Entro il 30 giugno il Consiglio comunale approverà l'iter, poi a fine estate l'avvio dei cantieri, per non intralciare la stagione turistica, che proseguiranno a stralci per concludersi entro giugno 2020.
Un progetto che prevede un investimento da parte di Mox Corporation di oltre 5 milioni di euro, necessari per trasformare l'ex Palazzina Armani in sito museale, per adeguare la Casa di Giulietta al nuovo percorso culturale e dotare il sito di servizi e standard di altissima qualità. Il piano contempla l'ingresso a pagamento anche nel cortile, finora gratuito, attraverso un percorso a senso unico che vedrà i visitatori salire al quarto piano della palazzina e scendere dalla Casa di Giulietta fino al Cortile, con l'apice della visita al balcone al primo piano. Durante la concessione di servizi, che ha una durata di 12 anni, Mox Corporation verserà al Comune un minino garantito di 1 milione 200 mila euro l'anno, con canone mensile di 100 mila euro.
"Una cifra importante - ha spiegato il sindaco Federico Sboarina - considerato che, ad oggi, la vendita dei biglietti di ingresso alla Casa di Giulietta porta nelle casse del Comune circa 600 mila euro l'anno, e destinata ad aumentare in proporzione al numero dei visitatori". A carico di Mox ci sarà l'assunzione di 45 addetti ai servizi e alla sicurezza, garantirà invece il controllo di tutto il sito. "Queste sono davvero le ultime festività coi turisti in coda in via Cappello o ammassati nel cortile - ha concluso Sboarina -. Siamo di fronte ad una svolta epocale, che renderà questo sito un museo di altissimo livello, che valorizzerà la Casa di Giulietta ma anche la storia dei due amanti shakespeariani". La convenzione durerà 12 anni, estensibili a 18.
Va ricordato che si tratta di una ricostruzione e che l'aspetto della casa e dell'edificio attiguo è stato modellato fra il 1937-1940 (sotto la direzione di Antonio Avena, storico e direttore del Museo civico veronese) tramite una serie di fantasiosi restauri voluti per ricreare l'antica scenografia rinascimentale, su ispirazione di un film americano del 1936.
Un progetto che prevede un investimento da parte di Mox Corporation di oltre 5 milioni di euro, necessari per trasformare l'ex Palazzina Armani in sito museale, per adeguare la Casa di Giulietta al nuovo percorso culturale e dotare il sito di servizi e standard di altissima qualità. Il piano contempla l'ingresso a pagamento anche nel cortile, finora gratuito, attraverso un percorso a senso unico che vedrà i visitatori salire al quarto piano della palazzina e scendere dalla Casa di Giulietta fino al Cortile, con l'apice della visita al balcone al primo piano. Durante la concessione di servizi, che ha una durata di 12 anni, Mox Corporation verserà al Comune un minino garantito di 1 milione 200 mila euro l'anno, con canone mensile di 100 mila euro.
"Una cifra importante - ha spiegato il sindaco Federico Sboarina - considerato che, ad oggi, la vendita dei biglietti di ingresso alla Casa di Giulietta porta nelle casse del Comune circa 600 mila euro l'anno, e destinata ad aumentare in proporzione al numero dei visitatori". A carico di Mox ci sarà l'assunzione di 45 addetti ai servizi e alla sicurezza, garantirà invece il controllo di tutto il sito. "Queste sono davvero le ultime festività coi turisti in coda in via Cappello o ammassati nel cortile - ha concluso Sboarina -. Siamo di fronte ad una svolta epocale, che renderà questo sito un museo di altissimo livello, che valorizzerà la Casa di Giulietta ma anche la storia dei due amanti shakespeariani". La convenzione durerà 12 anni, estensibili a 18.
Va ricordato che si tratta di una ricostruzione e che l'aspetto della casa e dell'edificio attiguo è stato modellato fra il 1937-1940 (sotto la direzione di Antonio Avena, storico e direttore del Museo civico veronese) tramite una serie di fantasiosi restauri voluti per ricreare l'antica scenografia rinascimentale, su ispirazione di un film americano del 1936.