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MONDO

Pugno duro di Pechino

"Tentata sovversione": le autorità cinesi condannano a 8 anni di carcere il dissidente Wu Gan

La giustizia in Cina ha voluto dare l'esempio condannando per sovversione due dissidenti, uno dei quali eviterà comunque il carcere dopo aver ritirato l'accusa di tortura che aveva lanciato contro le autorità

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Uno dovrà scontare otto anni dietro le sbarre, l'altro ha evitato la pena. La giustizia in Cina ha voluto dare l'esempio condannando per sovversione due dissidenti, uno dei quali eviterà comunque il carcere dopo aver ritirato l'accusa di tortura che aveva lanciato contro le autorità.

Wu Gan, che si è rifiutato di dichiararsi colpevole, è stato condannato a otto anni di reclusione da un tribunale della città settentrionale di Tianjin per tentata "sovversione", come ha annunciato uno dei suoi avvocati fuori dal palazzo di giustizia, visto che i media non avevano avuto accesso all'interno.

Quasi 2mila chilometri più a sud, a Changsha (centro), l'avvocato Xie Yang, il cui caso aveva suscitato l'attenzione dei Paesi occidentali, è a sua volta stato condannato per sovversione ma non dovrà andare in carcere, visto che ha accettato di dichiararsi colpevole.