SPORT
Coppa Italia, quarti di finale
La Juventus esorcizza il Diavolo: Milan battuto 2-1
Primo successo stagionale dei campioni d'Italia sui rossoneri, che si erano imposti in campionato e in finale di Supercoppa. Decidono i gol di Dybala e Pjanic nel primo tempo. Bacca riapre a inizio ripresa, ma la squadra di Montella resta in dieci per l'espulsione di Locatelli

Non aveva parlato di vendetta Allegri, ma la Juventus vince la terza sfida stagionale con il Milan, dopo aver perso le prime due. Allo ‘Stadium’ i bianconeri si aggiudicano il quarto di finale secco di Coppa Italia e ora trovano il Napoli in semifinale. Finisce 2-1 una partita che sembrava chiusa nel primo tempo, ma che i rossoneri hanno avuto il merito di provare a riaprire. Dopo le vittorie nella gara di andata in campionato e nella finale di Supercoppa, Montella deve inchinarsi ai campioni d’Italia e detentori del trofeo. L’allenatore del Milan deve cominciare a chiedersi perché la sua squadra si trovi sempre ad andare in svantaggio.
Allegri ripropone il 4-2-3-1 sperimentato domenica scorsa contro la Lazio: Neto in porta, Barzagli e Asamoah esterni di difesa, centrali Bonucci e Rugani; Pjanic e Khedira in mediana, Cuadrado, Dybala e Mandukic supportano Higuain. Consueto 4-3-3 per Montella, con Donnarumma tra i pali, Romagnoli e Zapata al centro della difesa, Abate a destra e Antonelli a sinistra, all’ultimo momento al posto di Calabria; Kucka, Locatelli e Bertolacci a centrocampo, Suso, Bacca e Bonaventura in avanti.
La cronaca. Inizio partita caratterizzato da errori di palleggio su entrambi i fronti. Al primo vero affondo la Juve passa. Asamoah crossa da sinistra, Cuadrado la tocca di tacco per Dybala che la controlla di sinistro e di destra fulmina Donnarumma da meno di dieci metri (10’). Antonelli anticipa Cuadrado, sempre su lancio di Asamoah dalla sinistra. Il ghanese è imprendibile: se ne va in serpentina e costringe Kucka al fallo da ammonizione: la punizione dal limite è un capolavoro di Pjanic che batte Donnarumma sul suo palo (21’). Viene annullato un gol a Khedira, che ribatte in rete una respinta di Donnarumma su tiro di Higuain. Appena prima dell’intervallo il primo “pericolo” (si fa per dire) per la porta bianconera: Bacca prova una rovesciata che Bonucci contiene in corner.
In avvio di ripresa il Milan riapre la partita con la prima vera occasione: Kucka fa la torre di testa, Khedira per anticipare Bertolacci la alza a campanile e Bacca in girata al volo di destro non dà scampo a Neto (53’). Ma i rossoneri restano in dieci perché Locatelli, già ammonito, entra duramente in scivolata su Dybala (54’). Sugli sviluppi di un corner, Mandzukic di testa gira di poco fuori. Un paio di minuti dopo ancor più ghiotta l’occasione per l’attaccante croato, che schiaccia troppo e manda a lato, sempre di testa. Montella cambia modulo inserendo Pasalic, un centrocampista, per Abate, un difensore (64’). Allegri risponde con Alex Sandro per Dybala (67’). Il Milan si scuote con una punizione toccata da Bonaventura per Kucka che impegna Neto nella respinta in tuffo. Sull’altro fronte, Higuain gira alto su azione da palla inattiva. Tra i rossoneri debutta il neoacquisto Deulofeu, 22enne spagnolo prelevato dall’Everton (per Bacca all’80’). Bella ripartenza della Juve, Cuadrado pesca l’inserimento di Pjanic al centro dell’area, Donnarumma vola a mettere in angolo. Il Milan ha la chance del pareggio sui piedi di Deulofeu, che da posizione decentrata impegna Neto. Vendetta non sarà, ma Allegri si gode la festa bianconera.
Allegri ripropone il 4-2-3-1 sperimentato domenica scorsa contro la Lazio: Neto in porta, Barzagli e Asamoah esterni di difesa, centrali Bonucci e Rugani; Pjanic e Khedira in mediana, Cuadrado, Dybala e Mandukic supportano Higuain. Consueto 4-3-3 per Montella, con Donnarumma tra i pali, Romagnoli e Zapata al centro della difesa, Abate a destra e Antonelli a sinistra, all’ultimo momento al posto di Calabria; Kucka, Locatelli e Bertolacci a centrocampo, Suso, Bacca e Bonaventura in avanti.
La cronaca. Inizio partita caratterizzato da errori di palleggio su entrambi i fronti. Al primo vero affondo la Juve passa. Asamoah crossa da sinistra, Cuadrado la tocca di tacco per Dybala che la controlla di sinistro e di destra fulmina Donnarumma da meno di dieci metri (10’). Antonelli anticipa Cuadrado, sempre su lancio di Asamoah dalla sinistra. Il ghanese è imprendibile: se ne va in serpentina e costringe Kucka al fallo da ammonizione: la punizione dal limite è un capolavoro di Pjanic che batte Donnarumma sul suo palo (21’). Viene annullato un gol a Khedira, che ribatte in rete una respinta di Donnarumma su tiro di Higuain. Appena prima dell’intervallo il primo “pericolo” (si fa per dire) per la porta bianconera: Bacca prova una rovesciata che Bonucci contiene in corner.
In avvio di ripresa il Milan riapre la partita con la prima vera occasione: Kucka fa la torre di testa, Khedira per anticipare Bertolacci la alza a campanile e Bacca in girata al volo di destro non dà scampo a Neto (53’). Ma i rossoneri restano in dieci perché Locatelli, già ammonito, entra duramente in scivolata su Dybala (54’). Sugli sviluppi di un corner, Mandzukic di testa gira di poco fuori. Un paio di minuti dopo ancor più ghiotta l’occasione per l’attaccante croato, che schiaccia troppo e manda a lato, sempre di testa. Montella cambia modulo inserendo Pasalic, un centrocampista, per Abate, un difensore (64’). Allegri risponde con Alex Sandro per Dybala (67’). Il Milan si scuote con una punizione toccata da Bonaventura per Kucka che impegna Neto nella respinta in tuffo. Sull’altro fronte, Higuain gira alto su azione da palla inattiva. Tra i rossoneri debutta il neoacquisto Deulofeu, 22enne spagnolo prelevato dall’Everton (per Bacca all’80’). Bella ripartenza della Juve, Cuadrado pesca l’inserimento di Pjanic al centro dell’area, Donnarumma vola a mettere in angolo. Il Milan ha la chance del pareggio sui piedi di Deulofeu, che da posizione decentrata impegna Neto. Vendetta non sarà, ma Allegri si gode la festa bianconera.