SPORT
Calcio, vigilia Italia-Belgio
#Euro2016, Conte: "Importante usare bene la testa"
Nella conferenza stampa prima del debutto contro il Belgio, il ct dà la carica: "Senti la tua nazione che ti soffia dietro". Gli fa eco capitan Buffon: "Dobbiamo dimostrare di essere competitivi"

“C’è grande emozione perché sono manifestazioni importanti, le ho vissute anche come calciatore”. Il ct Antonio Conte è concentratissimo alla vigilia del debutto nei campionati Europei contro il Belgio. Fa pretattica e non scioglie i dubbi su chi scenderà in campo a Lione: “La formazione la vedrete alle 21”.
In conferenza stampa fioccano le domane per lui e per capitan Gianluigi Buffon. Al ct viene ricordato che il suo collega dei ‘diavoli rossi’, Marc Wilmots, ha definito guerrieri gli azzurri. “Ci auguriamo tutti quanti che sia una bella partita. Non penso che ci siano guerrieri solo da una parte. Senti la tua nazione che ti soffia dietro. Penso che tutti quanti metteremo qualcosa in più per essere guerrieri da una parte e dall’altra”.
Su come si deve giocare la partita, Conte non ha dubbi: “È importante usare bene la testa e riproporre quello che abbiamo preparato e studiato”. E sugli avversari: “Loro stanno lavorando bene sul movimento calcistico. Basta vedere i nomi in campo e in panchina. Secondo me il Belgio è una delle favorite alla vittoria finale”. Qualcuno gli ricorda il luogo comune della difesa come punto debole degli avversari. “Io guardo la linea difensiva del Belgio e ci trovo giocatori del Chelsea, del Tottenham, del Barcellona… Questa è una squadra che ha pochi punti deboli, è una squadra forte con un centrocampo di qualità e sostanza, dietro hanno esperienza. Un’ottima squadra che può far parlare nel presente e nel futuro”.
Conte ha già un’opinione su questi Europei di Francia: “Le prime partite stanno dimostrando che ci sono squadre forti, altre raggiunte alla fine anche per sfortuna. La nostra partita è una delle più interessanti come prima partita, tra due squadre che vogliono giocare e dare spettacolo. A novembre contro il Belgio in amichevole abbiamo perso 3-1 ma è stata una partita divertente. Nei tornei brevi bisogna essere preparati in tutti i sensi”.
Dove può arrivare questa Italia? “La verità sta nel campo. Dovremo essere bravi ad arrivare dove meritiamo, senza rimpianti. Significa primo turno o finale o semifinale. Dovremo dimostrare di essere bravi a meritare qualcosa. Sapendo di aver dato tutto quello che avevamo da dare”.
Sulla tattica: “Questa squadra già durante la partita si adatta e propone vari sistemi di gioco, è ‘camaleontica’ passando attraverso varie situazioni tattiche. I ragazzi mi hanno dato soddisfazioni in questi due anni. Non è facile in due settimane portare a puntino i concetti. Nella stessa partita noi proponiamo diverse situazioni tattiche, per creare difficoltà nella fase offensiva ed essere coperti nella fase difensiva”.
Con Buffon viene fuori il discorso di un’Italia debole. “Devo rispondere non a parole. In alcuni momenti sei martello, ora noi siamo incudine. Dentro non ci sentiamo vittime sacrificali. Abbiamo una grande fortuna. Il vero valore e giudizio lo darà il campo. Dobbiamo aggrapparci a questa fortuna, di far vedere in campo che nonostante non partiamo coi favori del pronostico riusciamo a essere una squadra competitiva”.
Gli vengono ricordati i suoi 38 anni: “Ho molto entusiasmo, ho più consapevolezza, so cosa rappresenta un Europeo. Mi auguro non ci siano rimpianti. Stiamo dando anima e cuore per la nostra Nazione e grande attenzione e disponibilità per il nostro mister”.
In conferenza stampa fioccano le domane per lui e per capitan Gianluigi Buffon. Al ct viene ricordato che il suo collega dei ‘diavoli rossi’, Marc Wilmots, ha definito guerrieri gli azzurri. “Ci auguriamo tutti quanti che sia una bella partita. Non penso che ci siano guerrieri solo da una parte. Senti la tua nazione che ti soffia dietro. Penso che tutti quanti metteremo qualcosa in più per essere guerrieri da una parte e dall’altra”.
Su come si deve giocare la partita, Conte non ha dubbi: “È importante usare bene la testa e riproporre quello che abbiamo preparato e studiato”. E sugli avversari: “Loro stanno lavorando bene sul movimento calcistico. Basta vedere i nomi in campo e in panchina. Secondo me il Belgio è una delle favorite alla vittoria finale”. Qualcuno gli ricorda il luogo comune della difesa come punto debole degli avversari. “Io guardo la linea difensiva del Belgio e ci trovo giocatori del Chelsea, del Tottenham, del Barcellona… Questa è una squadra che ha pochi punti deboli, è una squadra forte con un centrocampo di qualità e sostanza, dietro hanno esperienza. Un’ottima squadra che può far parlare nel presente e nel futuro”.
Conte ha già un’opinione su questi Europei di Francia: “Le prime partite stanno dimostrando che ci sono squadre forti, altre raggiunte alla fine anche per sfortuna. La nostra partita è una delle più interessanti come prima partita, tra due squadre che vogliono giocare e dare spettacolo. A novembre contro il Belgio in amichevole abbiamo perso 3-1 ma è stata una partita divertente. Nei tornei brevi bisogna essere preparati in tutti i sensi”.
Dove può arrivare questa Italia? “La verità sta nel campo. Dovremo essere bravi ad arrivare dove meritiamo, senza rimpianti. Significa primo turno o finale o semifinale. Dovremo dimostrare di essere bravi a meritare qualcosa. Sapendo di aver dato tutto quello che avevamo da dare”.
Sulla tattica: “Questa squadra già durante la partita si adatta e propone vari sistemi di gioco, è ‘camaleontica’ passando attraverso varie situazioni tattiche. I ragazzi mi hanno dato soddisfazioni in questi due anni. Non è facile in due settimane portare a puntino i concetti. Nella stessa partita noi proponiamo diverse situazioni tattiche, per creare difficoltà nella fase offensiva ed essere coperti nella fase difensiva”.
Con Buffon viene fuori il discorso di un’Italia debole. “Devo rispondere non a parole. In alcuni momenti sei martello, ora noi siamo incudine. Dentro non ci sentiamo vittime sacrificali. Abbiamo una grande fortuna. Il vero valore e giudizio lo darà il campo. Dobbiamo aggrapparci a questa fortuna, di far vedere in campo che nonostante non partiamo coi favori del pronostico riusciamo a essere una squadra competitiva”.
Gli vengono ricordati i suoi 38 anni: “Ho molto entusiasmo, ho più consapevolezza, so cosa rappresenta un Europeo. Mi auguro non ci siano rimpianti. Stiamo dando anima e cuore per la nostra Nazione e grande attenzione e disponibilità per il nostro mister”.