Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-030a50cc-8046-4346-87a1-6c9e0ea7f5cd.html | rainews/live/ | true
SPORT

Roma

​Atletica, Golden Gala: Festa per 37mila, Tamberi terzo nell'alto

Condividi
Tamberi
Tanto divertimento e gare di alto livello per i 37mila dell'Olimpico in festa per il Golden Gala Pietro Mennea 2016. Un risultato di spettatori che fa felici gli organizzatori ed è nettamente più alto di quello fatto registrare nell'ultimo derby capitolino di calcio (meno di 30mila paganti). Tra loro anche il marciatore Alex Schwazer alla sua prima volta alla manifestazione romana. L'Italia attendeva il salto in alto di Gianmarco Tamberi, proprio colui che ha fortemente criticato Schwazer per essersi dopato in passato, e il marchigiano ha fatto vedere sprazzi del suo talento. Dopo aver rischiato l'uscita a 2.27, saltato solamente al terzo tentativo, il campione del mondo indoor ha piazzato la zampata a 2.30 superando l'asticella al secondo tentativo prima di arrendersi a 2.33. Un saliscendi che gli consegna il terzo gradino del podio. A vincere la gara con pieno merito è il fuoriclasse ucraino Bohdan Bondarenko che domina dall'inizio alla fine chiudendo la pratica con un salto a 2.33 al secondo tentativo. Secondo l'inglese Robbie Grabarz, stessa misura di Tamberi ma un numero minore di errori. Discreto quinto posto per Marco Fassinotti (2.27) stessa misura per un deludente Mutaz Barshim, recordman della manifestazione con 2.41.

"E' stato veramente fantastico. Un'emozione unica che mi ha dato adrenalina, adesso capisco perché Totti è così felice nella sua vita. Ad un pubblico così avrei voluto regalare una grande misura ma a due mesi dalle Olimpiadi c'è ancora un po' di ruggine", dice il marchigiano. "Per il mio stato di forma attuale 2.30 è la misura che pensavo di ottenere - spiega - da questa gara esco con la consapevolezza che sto lavorando bene".

Dal punto di vista tecnico il risultato migliore della serata è senza dubbio quello dell'etiope Almaz Ayana nei 5000 metri femminili. La campionessa del mondo in carica viaggia sui tempi del record del mondo della connazionale Tirunesh Dibaba (14'11"15) fino all'ultimo giro quando paga lo sforzo chiudendo comunque con uno straordinario 14'12"59, seconda prestazione mondiale di sempre. Roma si conferma amica pure di Justin Gatlin. Lo statunitense timbra la quinta vittoria in carriera a Roma, dove fu capace di battere anche Usain Bolt. Il tempo 9.93 non è niente di speciale ma resta comunque il primato stagionale dell'uomo che a Rio proverà a mettere fine al regno del fulmine giamaicano.