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POLITICA

Fillea Cgil: "Mobilitazione se nuovo testo"

Sblocca cantieri. Sale soglia per lavori in affidamento diretto. Toninelli: "Varrà tanti miliardi"

Soldi - precisa il ministro delle Infrastrutture - "da poter utilizzare in tanti cantieri perché i commissariamenti che faremo velocizzeranno le opere ma soprattutto le semplificazioni che metteremo nel codice degli appalti faranno sì che non ci sarà più nessun tecnico, ad esempio geometra di uno studio tecnico o di un Comune, a cui il polso tremerà quando dovrà firmare una carta perché non sa se quella firma la può mettere oppure no"

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Sale a 200mila euro la soglia massima per l'affidamento diretto dei lavori. E' quanto prevede una nuova bozza del decreto sblocca cantieri. Nella precedente versione del testo il tetto era fissato a 150mila euro. E arrivano dei limiti ai poteri dei commissari straordinari per i cantieri. Nella nuova bozza viene infatti indicato che ai commissari  "individuabili anche nell’ambito delle Società a prevalente capitale pubblico" "spetta l’assunzione di ogni determinazione ritenuta necessaria per l’avvio ovvero la prosecuzione dei lavori, anche sospesi".

L’approvazione dei progetti da parte dei Commissari straordinari, d’intesa con i Presidenti delle regioni e delle province autonome, "sostituisce, ad ogni effetto di legge, ogni autorizzazione, parere, visto e nulla-osta occorrenti per l’avvio o la prosecuzione dei lavori, fatta eccezione per quelli relativi alla tutela di beni culturali e paesaggistici, per i quali il termine di conclusione del procedimento è fissato in misura comunque non superiore a sessanta giorni, decorso il quale" vale il silenzio assenso.

Dunque per l’esecuzione degli interventi, i Commissari "possono essere abilitati ad assumere direttamente le funzioni di stazione appaltante e operano in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici" ma non a quelle di tutela ambientale e paesaggistica, tutela del patrimonio storico, artistico e monumentale".

Tra le altre novità: si alza dal 30% al 50% la soglia prevista per i subappalti. "Il subappalto è indicato dalle stazioni appaltanti nel bando di gara  - si legge - non può superare la quota del cinquanta per cento dell'importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture".

Scompare dalla bozza aggiornata la costituzione di una struttura dedicata alla sicurezza delle dighe e delle infrastrutture idriche. In una prima versione del testo era stata prevista la costituzione di un'agenzia ad hoc, poi eliminata nella seconda bozza. I commissari opereranno dunque in raccordo con InvestItalia anche con riferimento alla sicurezza delle dighe e delle infrastrutture idriche.

Toninelli: "Decreto avrà commissariamenti e semplificazioni"
"Ovvio che ci si debba mettere qualche giorno ma vedrete che il decreto sblocca-cantieri varrà tanti miliardi di euro da poter utilizzare in tanti cantieri perché i commissariamenti che faremo velocizzeranno le opere ma soprattutto le semplificazioni che metteremo nel codice degli appalti faranno sì che non ci sarà più nessun tecnico, ad esempio geometra di uno studio tecnico o di un Comune, a cui il polso tremerà quando dovrà firmare una carta perché non sa se quella firma la può mettere oppure no''. Lo ha detto il ministro alle infrastrutture Danilo Toninelli sullo sblocca-cantieri, nel corso dell'inaugurazione di un nuovo tratto della strada statale 96 in provincia di Bari.

''Noi stiamo accelerando con i tempi - ha aggiunto -. Ad Ance e Confindustria devo ricordare dove erano quando nel 2016 veniva approvato un nuovo codice degli appalti che ha creato dei disastri a causa delle norme incomprensibili e delle fonti normative che non si parlavano tra di loro. Oggi noi le stiamo semplificando''.

Fillea Cgil: "Mobilitazione se nuovo testo"
"Premesso che, a questo punto, occorrerà vedere i testi finali di uno sblocca-cantieri che sempre di più assomiglia ad uno 'sblocca porcate', sia chiaro che per far ripartire i cantieri fermi occorre permettere alle imprese che se li sono aggiudicati di operare avendo accesso al credito, facilitare i passaggi tra enti e soggetti diversi attraverso procedure semplificate, scommettere su commissari che facilitino le realizzazioni ma tutto dentro alle regole del Codice e non fuori da esse.

Rischiamo invece di creare condizioni diverse opera per opera, territorio per territorio, con una discrezionalità delle stazioni appaltanti enorme. Se poi sarà confermato il ritorno al massimo ribasso come regola e non più come eccezione, la liberalizzazione dei sub appalti nei consorzi e l'innalzamento al 50% dei sub appalti in tutti gli altri casi (oggi, per tutti, il tetto è al 30%), l'indebolimento delle misure per prevenire infiltrazioni mafiose, la possibilità di costituire nuovamente cartelli di impresa, il ritorno al General Contractor senza più separazione tra progettazione, esecuzione e collaudo, non solo non si farà ripartire un cantiere in più, ma torneremo alla legge della giungla. Con tutto ciò che questo vuol dire in termini di lavoro nero, rispetto dei contratti di lavoro, sicurezza, legalità e corruzione". Così Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil, in relazione alle anticipazioni di stampa su una nuova versione del decreto "sblocca cantieri".

"Se questo sarà, la mobilitazione del sindacato delle costruzioni continuerà anche con forme eclatanti di lotta, perché noi vogliamo il lavoro, nuove occasioni occupazionali, un Paese che torni a competere con grandi e piccole opere, ma sempre nella qualità, con diritti, giusti salari, sicurezza" conclude. 

Boccia: "Aspettiamo decreto sblocca cantieri e dl crescita"
"Le previsioni dell'Ocse dicono che le prospettive per l'Italia non sono delle migliori? Questo è evidente ma aspettiamo il decreto sblocca cantieri e il dl crescita perché queste sono analisi di previsioni a condizioni date, quindi ad oggi, se dallo sblocca cantieri emergesse un'operazione massiva e anche temporalmente rilevante e così dal dl crescita è evidente che il dato può essere corretto in termini previsionali in positivo". Così il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, arrivando a un evento di Unindustria a Roma. "Incrociamo le dita e speriamo che il governo prenda consapevolezza", aggiunge.