MONDO
Papa: andare incontro agli immigrati come ha fatto Gesù

Aumenta nel mondo il numero di sfollati e rifugiati. "Queste persone - scrive Papa Francesco in un messaggio ai vescovi del Mozambico - hanno bisogno di condividere con noi dolore, ansie e problemi: ecco perché è necessario andare loro incontro, come ha fatto Gesù".
Nel testo, consegnato oggi da Francesco ai presuli in occasione della loro "visita ad limina", è chiesta particolare attenzione anche alle vittime di quelle catastrofi naturali che, anche in questi momenti, "non cessano di seminare distruzione, sofferenza e morte".
Il Papa ricorda nella lettera i tanti centri di accoglienza, orfanotrofi, case famiglia "in cui vivono e crescono" tanti bambini e giovani abbandonati, esortando i vescovi a sostenere queste realtà. Infine li invita a "scendere" tra i fedeli, "anche nelle periferie" delle diocesi e nelle "periferie esistenziali" dove c'è "sofferenza, solitudine, degrado umano". Perché, afferma Bergoglio, un vescovo che vive tra i suoi fedeli ha "orecchie aperte" per ascoltare sia ciò che lo Spirito dice alla Chiesa, sia la "voce delle pecore", anche attraverso le organizzazioni diocesane che hanno il compito di contribuire ad un dialogo "leale e costruttivo".
Nel testo, consegnato oggi da Francesco ai presuli in occasione della loro "visita ad limina", è chiesta particolare attenzione anche alle vittime di quelle catastrofi naturali che, anche in questi momenti, "non cessano di seminare distruzione, sofferenza e morte".
Il Papa ricorda nella lettera i tanti centri di accoglienza, orfanotrofi, case famiglia "in cui vivono e crescono" tanti bambini e giovani abbandonati, esortando i vescovi a sostenere queste realtà. Infine li invita a "scendere" tra i fedeli, "anche nelle periferie" delle diocesi e nelle "periferie esistenziali" dove c'è "sofferenza, solitudine, degrado umano". Perché, afferma Bergoglio, un vescovo che vive tra i suoi fedeli ha "orecchie aperte" per ascoltare sia ciò che lo Spirito dice alla Chiesa, sia la "voce delle pecore", anche attraverso le organizzazioni diocesane che hanno il compito di contribuire ad un dialogo "leale e costruttivo".