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MONDO

Bengasi

Libia, uccisa Salwa Bugaighis, avvocato leader della rivoluzione

La Bugaighis era stata in prima fila nella difesa dei prigionieri politici già durante il regime di Gheddafi, tra gli organizzatori delle manifestazioni a Bengasi del febbraio 2011 e membro del Consiglio nazionale di transizione

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Salwa Bugaighis
Un atto "codardo, deprecabile e vergognoso contro una donna coraggiosa e una patriota libica": così l’ambasciatore americana in Libia, Safira Deborah, ha commentato l’uccisione a Bengasi dell’avvocato per i diritti umani Salwa Bugaighis.  

La Bugaighis, in prima fila nella difesa dei prigionieri politici già durante il regime di Gheddafi, era stata tra gli organizzatori delle manifestazioni a Bengasi del febbraio 2011, considerate l’atto di nascita della rivoluzione contro il rais. L’avvocato era poi entrata a far parte del Consiglio nazionale di transizione (Cnt), il governo dei ribelli libici. 

Dopo tre mesi però arrivarono le sue clamorose dimissioni: "Sanno che le donne hanno avuto un ruolo decisivo nella rivoluzione, ma ora pensano che il potere sia da destinare agli uomini", disse polemicamente, criticando la scarsa presenza femminile negli organismi della nuova Libia. 

La Bugaighis era stata poi insignita nel 2012 di un premio della “Vital Voices Global Leadership Awards”, una fondazione molto vicina ad Hillary Clinton.