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MONDO

In Russia saranno intercettate le comunicazioni su Skype e Whatsapp

Quotidiano “Kommersant”: in Russia avviate le procedure per intercettazione del traffico dei social media

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Secondo il quotidiano russo Kommersant le aziende che operano nel campo delle tecnologie delle telecomunicazioni stanno sviluppando nuove metodologie per intercettare e decifrare le comunicazioni degli utenti di WhatsApp, Viber, Facebook Messenger, Telegram e Skype.
I giornalisti del quotidiano hanno visionato lo scambio di email tra un funzionario di una società russa, all’avanguardia nel campo di IT, contenente la richiesta agli sviluppatori di elaborare un parere professionale circa le possibilità di intercettare i dati sensibili e di creare una copia del flusso del traffico intercettato.
Si tratta di una ricerca supersofisticata che rappresenta comunque il primo passo nella attuazione di una nuova norma legale, firmata da Putin, che entrerà in vigore dal 1 luglio del 2018.
Si tratta di una legge sulla cyber-security che obbliga tutti gli operatori russi nel campo di telecomunicazioni a conservare il traffico dei loro clienti, comprese conversazioni telefoniche, per sei mesi, mentre le date delle comunicazioni devono essere conservate per tre anni.
Il consiglio degli esperti nel campo di IT presso la presidenza russa, un organo puramente consultivo, ha già espresso il parere negativo circa l’iniziativa del governo sull’intercettazione e decifrazione del traffico, affermando che ciò porterebbe al “degrado del segmento russo della rete”.