POLITICA
Recovery plan
Ue, Conte: "Quando il progetto sarà definito lo sottoporremo al voto del Parlamento"
L'informativa alla Camera del premier in vista del Consiglio Ue di venerdì: "L'Italia presenterà a settembre il suo Recovery plan". Appello a tutte le forze politiche: ora serve coesione nazionale. Ma Lega e Fdi lasciano l'Aula
"Anche se non rientra nel perimetro di questa informativa confermo che il governo vuol farsi trovare pronto" all'utilizzo delle risorse europee "e già in questi giorni ho avviato un'ampia consultazione per elaborare un piano di rilancio da cui potrà essere preparato un più specifico Recovery Plan che l'Italia presenterà a settembre. Quando il progetto" sarà più definito "verrò doverosamente in Parlamento per riferire dei suoi contenuti pronto a raccogliere proposte e suggerimenti". Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte alla Camera.
"Il Consiglio europeo di domani in videoconferenza non sarà risolutivo, perchè "per il voto sul Quadro Finanziario Pluriennale manca la proposta formale del Presidente Michel". Ha precisato Conte.
"La proposta di Next Generation Eu è una buona base di partenza di cui condivido la logica e lo spirito. Per far ripartire le nostre economie è fondamentale raggiungere l'obiettivo primario di un consenso il prima possibile sull'adozione tempestiva" del Recovery Plan: "Una decisione tardiva sarebbe già di per sé un fallimento". E ha aggiunto "La nostra proposta è che non ci si discosti dalla proposta della commissione europea" sul recovery fund, il progetto denominato Next Generation Eu. Secondo Conte "va preservato l'andamento di Next Generation Eu verso i paesi più colpiti" dall'emergenza coronavirus.
"La commissione europea non ha mancato l'appuntamento con la storia così come non l'ha mancato la Bce. In queste settimane è il Consiglio europeo ad essere chiamato all'appuntamento con la storia". Ha sottolineato
Conte, governo unito su progetto riforme ambizioso
"Dobbiamo far ripartire l'economia italiana su nuove basi per un progetto di riforme ambizioso per dare un futuro migliore al paese. Il governo è coeso, ci spinge la fiducia" nel rilanciare l'Italia. Così il premier Giuseppe Conte alla Camera.
"La decisione politica del Consiglio Ue è un obiettivo storico davanti alla peggiore crisi economica da oltre 70 anni , noi non possiamo permetterci liturgie e compromessi al ribasso, non lo permettono le vittime del Covid e le famiglie, i giovani e le imprese che affrontano le consegue economiche e sociali. Per questa ragione politica e morale tutti gli stati membri sono chiamati a decisioni di alto profilo". "L'talia - ha precisato- chiede che la proposta non si discosti dalla proposta della Commissione quanto al volume delle e rimanendo fermo il principio del finanziamento straordinario a lungo termine".
"E' il momento di agire con spirito di piena coesione anche sul piano nazionale - ha detto Conte - perché la sfida non rechi all'Italia il doppio danno di vederla perdere la sfida europea e quella, forse più difficile, di vedere riformare alcune criticità, dando così finalmente respiro a un sistema economico le cui eccellenze sono state troppo spesso ostacolate da logiche particolaristiche e familistiche". Per il premier bisogna essere "coesi in Italia per cogliere subito e per intero l'opportunità che l'Europa offre a se stessa e ai Paesi più colpiti dal Covid. Questo spirito auspico caratterizzi il dibattito politico italiano in questa fase cruciale per la futura generazione". "L'esperienza della coraggiosa risposta all'emergenza, della resilienza dimostrata da molti settori economici pubblici e privati, sono le stesse leve che consentiranno di far ripartire l'economia italiana su nuove basi che assicurino una rapida ripresa e un nuovo modello di sviluppo che superi i ritardi e gli ostacoli del vecchio. Le decisioni del Consiglio europeo consentiranno di mettere in campo ulteriori risorse economiche importanti per rafforzare gli investimenti pubblici in Italia, che sono su livelli assai inferiori rispetto agli altri Paesi europei", ha concluso Conte.
La Lega e Fdl abbandonano Aula Camera
Ma Lega e Fdi alzano un muro anche stavolta, abbandonando l'aula per protesta contro la decisione di non consentire un voto sull'intervento del primo ministro. "Conte da avvocato è diventato il liquidatore del Paese", dice il capogruppo del Carroccio Maurizio Molinari.
Bernini a Conte,serve mandato forte invece c'è la palude
"Noi non ci siamo mai sottratti al dialogo ma per ballare il tango, come dicono in America, bisogna essere in due: non è stato mai possibile avere la vostra collaborazione". Così la capogruppo di Forza Italia al Senato, Annamaria Bernini, parlando nell'aula di palazzo Madama, rivolta al governo e alla maggioranza. "Non possiamo farle passare la bufala che ci sia un Consiglio europeo informale: non esistono.
Fassino (Pd): "Opposizione parla di condivisione e poi lascia l'Aula, fanno solo show"
"Opposizione parla di condivisione e poi lascia l'Aula, fanno solo show"Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte riferisce nell'Aula di Montecitorio sul prossimo Consiglio Ue. Il deputato del Pd, Piero Fassino, interviene al termine dell'informativa del presidente Conte
"Il Consiglio europeo di domani in videoconferenza non sarà risolutivo, perchè "per il voto sul Quadro Finanziario Pluriennale manca la proposta formale del Presidente Michel". Ha precisato Conte.
"La proposta di Next Generation Eu è una buona base di partenza di cui condivido la logica e lo spirito. Per far ripartire le nostre economie è fondamentale raggiungere l'obiettivo primario di un consenso il prima possibile sull'adozione tempestiva" del Recovery Plan: "Una decisione tardiva sarebbe già di per sé un fallimento". E ha aggiunto "La nostra proposta è che non ci si discosti dalla proposta della commissione europea" sul recovery fund, il progetto denominato Next Generation Eu. Secondo Conte "va preservato l'andamento di Next Generation Eu verso i paesi più colpiti" dall'emergenza coronavirus.
"La commissione europea non ha mancato l'appuntamento con la storia così come non l'ha mancato la Bce. In queste settimane è il Consiglio europeo ad essere chiamato all'appuntamento con la storia". Ha sottolineato
Conte, governo unito su progetto riforme ambizioso
"Dobbiamo far ripartire l'economia italiana su nuove basi per un progetto di riforme ambizioso per dare un futuro migliore al paese. Il governo è coeso, ci spinge la fiducia" nel rilanciare l'Italia. Così il premier Giuseppe Conte alla Camera.
"La decisione politica del Consiglio Ue è un obiettivo storico davanti alla peggiore crisi economica da oltre 70 anni , noi non possiamo permetterci liturgie e compromessi al ribasso, non lo permettono le vittime del Covid e le famiglie, i giovani e le imprese che affrontano le consegue economiche e sociali. Per questa ragione politica e morale tutti gli stati membri sono chiamati a decisioni di alto profilo". "L'talia - ha precisato- chiede che la proposta non si discosti dalla proposta della Commissione quanto al volume delle e rimanendo fermo il principio del finanziamento straordinario a lungo termine".
"E' il momento di agire con spirito di piena coesione anche sul piano nazionale - ha detto Conte - perché la sfida non rechi all'Italia il doppio danno di vederla perdere la sfida europea e quella, forse più difficile, di vedere riformare alcune criticità, dando così finalmente respiro a un sistema economico le cui eccellenze sono state troppo spesso ostacolate da logiche particolaristiche e familistiche". Per il premier bisogna essere "coesi in Italia per cogliere subito e per intero l'opportunità che l'Europa offre a se stessa e ai Paesi più colpiti dal Covid. Questo spirito auspico caratterizzi il dibattito politico italiano in questa fase cruciale per la futura generazione". "L'esperienza della coraggiosa risposta all'emergenza, della resilienza dimostrata da molti settori economici pubblici e privati, sono le stesse leve che consentiranno di far ripartire l'economia italiana su nuove basi che assicurino una rapida ripresa e un nuovo modello di sviluppo che superi i ritardi e gli ostacoli del vecchio. Le decisioni del Consiglio europeo consentiranno di mettere in campo ulteriori risorse economiche importanti per rafforzare gli investimenti pubblici in Italia, che sono su livelli assai inferiori rispetto agli altri Paesi europei", ha concluso Conte.
La Lega e Fdl abbandonano Aula Camera
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Bernini a Conte,serve mandato forte invece c'è la palude
"Noi non ci siamo mai sottratti al dialogo ma per ballare il tango, come dicono in America, bisogna essere in due: non è stato mai possibile avere la vostra collaborazione". Così la capogruppo di Forza Italia al Senato, Annamaria Bernini, parlando nell'aula di palazzo Madama, rivolta al governo e alla maggioranza. "Non possiamo farle passare la bufala che ci sia un Consiglio europeo informale: non esistono.
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