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ITALIA

L'uomo, Pietro Murgia, venne trovato morto il 5 luglio 2012

Anziano ucciso a Roma, individuati dopo due anni i presunti assassini

Si tratterebbe di due romeni di 23 e 20 anni, rintracciati in Puglia dai carabinieri. Uno dei due stranieri era ricoverato in una clinica a seguito di un incidente stradale, ma nel frattempo è morto per le ferite riportate. Secondo le ricostruzioni, Pietro Murgia, sarebbe stato prima immobilizzato con del nastro adesivo alle caviglie e poi picchiato in testa fino alla morte

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Era il 5 luglio 2012 quando un anziano, Pietro Murgia, venne trovato morto nella sua casa di Castelnuovo di Porto, vicino Roma. A distanza di quasi due anni, sarebbero stati individuati i suoi presunti assassini. Si tratterebbe di due romeni di 23 e 20 anni, rintracciati in Puglia dai carabinieri.

Il primo è stato arrestato a Torremaggiore, in provincia di Foggia, durante una perquisizione. L’altro è stato rintracciato in una clinica privata a Casarano, dove si trovava ricoverato a seguito di un grave incidente stradale che lo aveva portato alla tetraparesi. Per lui sono scattati gli arresti ospedalieri, ma è morto nelle ultime ore a causa delle ferite riportate.
 
Le indagini, coordinate dalla procura di Tivoli, avrebbero consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due stranieri che, dopo essersi resi irreperibili, avevano trovato rifugio in Puglia.
 
Il 5 luglio 2012, i carabinieri di Castelnuovo di Porto intervennero, su segnalazione al 112, presso l'abitazione di Murgia, di via Val Cesara, e ne trovarono il corpo senza vita. Secondo le ricostruzioni, l'uomo sarebbe stato prima immobilizzato con del nastro adesivo alle caviglie e poi picchiato in testa fino alla morte. Il movente del gesto, forse, fu una discussione degenerata tra i due e l'anziano che, probabimente, li conosceva e li avrebbe fatti entrare in casa.