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ITALIA

La vicenda

Roma, sequestrati 2 milioni di euro a Diabolik, capo ultrà della Lazio

Sequestrati immobili, auto e partecipazioni societarie - per un valore complessivo di stima di oltre 2.300.000 euro a Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik

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Fabrizio Piscitelli (La Presse)
Roma
Diabolik. Così viene chiamato nell'ambiente Fabrizio Piscitelli, il capo ultrà della Lazio, a cui il Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza ha sequestrato beni per oltre 2,3 milioni di euro. 

Diabolik faceva soldi soprattutto commercializzando gadget della Lazio, tra cui la riproduzione dell'immagine di Mister Enrich, un vecchio fumetto inglese diventato simbolo degli Irriducibili.

All'uomo, in carcere a Rebibbia dal settembre scorso per traffico di droga e coinvolto in passato in altre vicende criminali, sono stati tolti immobili, auto, partecipazioni societarie e rapporti finanziari.

Le indagini, cha andavano avanti da aprile, hanno confermato infatti quanto già emerso sul notevole tenore di vita di Piscitelli e della sua famiglia, a fronte di modesti redditi dichiarati. Per gli investimenti a Roma e nell'area dei castelli romani l'uomo si serviva della moglie e di una delle figlie.

Diabolik è già sottoposto a sorveglianza speciale per tre anni con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Nel 2013 venne arrestato dalla Finanza come promotore, finanziatore e organizzatore dell'acquisto di ingenti quantitativi di hashish dalla Spagna, introdotti in Italia tramite corrieri.