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SALUTE

I mille volti delle donne

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di Gerardo D'Amico
Quante diverse donne, ci sono e convivono in ogni donna: le chiamiamo Mamma, Moglie, Amante, Collega. E poi diventa Paziente, spesso Vedova, visto lo scarto di aspettativa di vita con gli uomini. A volte diventa Indigente, quando da anziana non ha la pensione di reversibilità del marito da cumulare con la propria, di regola più bassa rispetto a quella degli uomini.

A certe latitudini, il problema delle donne è che da loro si pretende coprano tutti i ruoli, e contemporaneamente. E ci si meraviglia che anche in Italia non solo la natalità sia vicina allo zero, ma che le donne arrivino a mettere al mondo un bambino (spesso gemelli, per la stimolazione ormonale) quando la medicina le definisce “primipare attempate”. Mamme quando le loro erano diventate già nonne.

In questo focus vogliamo concentrarci su un aspetto celebrato da canzoni e pubblici sentimenti, il ruolo della Madre: in tutto il mondo gli italiani, a prescindere dal genere, passano per “mammoni”, ed in effetti questa figura permea la vita di ognuno di noi molto più rispetto ad altre società. Ma quali difficoltà incontra oggi una donna, in Italia, per diventare mamma? Se lavora, se divorzia, se il bambino ha un problema di salute.

Ed abbiamo voluto intravedere anche l’altro volto della mamma, quello che perde le infiocchettature romantiche e si colora di nero: mamme oppressive e portatrici di traumi, madri cattive, mamme assassine. Quello che diamo per scontato non possa esistere, in una mamma, ma di cui sono piene le cronache nere e le galere femminili.