ITALIA
Tutele non sufficienti
Federconsumatori: multe a Tim, Vodafone e WindTre
Le sanzioni emesse dell'Agcom

L'autorità garante per le comunicazioni ha comunicato l'emissione di sanzioni per 630mila euro a Tim, per 812mila euro a WindTre e per 750mila euro a Vodafone nell'ambito dell'erogazione dei servizi premium. L'Authority ha rilevato che dal 2016 al 2020 gli operatori coinvolti non solo non hanno adottato provvedimenti adeguati a prevenire l'attivazione dei cosiddetti Vas - servizi a valore aggiunto - senza l'esplicito consenso dei clienti, ma non ne hanno neanche impedito l'addebito nei casi in cui i servizi stessi risultavano chiaramente incompatibili con il consenso già espresso.
Il commento di Federconsumatori
"Ad aggravare la posizione dei gestori si aggiunge l'assenza di iniziative di ristoro a favore degli utenti, nonché una scorretta gestione dei reclami". Questo il commento di Federconsumatori.
"La multa conferma - sottolinea l'associazione - ciò che sosteniamo da tempo in merito all'intollerabile arroganza delle compagnie in merito di attivazioni fraudolente dei servizi premium".
"Le sanzioni economiche ex post non costituiscono un disincentivo efficace contro i comportamenti scorretti degli operatori, che invece dovrebbero essere impediti a monte: proprio per questo - conclude Federconsumatori - sosteniamo da tempo la necessità di una radicale riforma delle Autorità che istituisca un sistema di controllo tempestivo e che assegni alle Authority stesse reali poteri regolatori e coercitivi".
Il commento di Federconsumatori
"Ad aggravare la posizione dei gestori si aggiunge l'assenza di iniziative di ristoro a favore degli utenti, nonché una scorretta gestione dei reclami". Questo il commento di Federconsumatori.
"La multa conferma - sottolinea l'associazione - ciò che sosteniamo da tempo in merito all'intollerabile arroganza delle compagnie in merito di attivazioni fraudolente dei servizi premium".
"Le sanzioni economiche ex post non costituiscono un disincentivo efficace contro i comportamenti scorretti degli operatori, che invece dovrebbero essere impediti a monte: proprio per questo - conclude Federconsumatori - sosteniamo da tempo la necessità di una radicale riforma delle Autorità che istituisca un sistema di controllo tempestivo e che assegni alle Authority stesse reali poteri regolatori e coercitivi".