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ITALIA

Un morto e alcuni feriti

Lecco, crolla cavalcavia su Statale 36: scambio di accuse tra Anas e Provincia

Pesava 108 tonnellate il tir che ha fatto crollare il cavalcavia sulla Statale 36 Milano-Lecco. Il ministro dei trasporti Delrio istituisce una commissione d'inchiesta

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Viabilità ancora bloccata in entrambi i sensi sulla statale Milano-Lecco dove proseguono i lavori di rimozione di quanto resta del cavalcavia crollato sotto il peso di un trasporto eccezionale, 108 tonnellate. Il viadotto è  crollato nel pomeriggio di ieri nel Lecchese provocando una vittima e alcuni feriti. La statale 36 è ancora chiusa verso Lecco all'altezza di Annone Brianza e il traffico è deviato lungo strade alternative. Botta e risposta tra Anas, che sostiene di non aver autorizzato il passaggio, e Provincia, che dice: "Ricostruzione che non collima con le informazioni in nostro possesso".

L'allarme sarebbe stato stato lanciato almeno 3 ore prima del disastro da alcuni tecnici di Anas, preallertati dalla Polstrada che aveva notato dei calcinacci lungo la superstrada.  A causa, pare, di problemi burocratici tra l'Anas e la Provincia di Lecco su chi e in che modo si dovesse intervenire, il cavalcavia è rimasto aperto, per poi sgretolarsi sotto il peso di un tir con rimorchio, che trasportava un carico di tubi d'acciaio. 

Il cavalcavia era stato realizzato negli anni '60 dalla Provincia di Lecco, che si è dichiarata competente solo per quanto riguarda l'asfalto, attribuendo all'Anas la responsabilità della manutenzione della struttura. Anas, invece, ha spiegato di aver contattato gli addetti alla mobilità della Provincia, sollecitandoli a chiudere immediatamente la strada provinciale nel tratto del cavalcavia. La Provincia avrebbe chiesto un'ordinanza fda parte dell'Anas e alla fine si sarebbe trovato l'accordo, ma non abbastanza in fretta per evitare il disastro. Il crollo, infatti, sarebbe avvenuto proprio mentre ci si stava attrezzando per bloccare l'accesso al cavalcavia da parte di auto e camion. Adesso sarà compito della procura di Lecco e del ministero dei Trasporti, come preannunciato dal ministro Delrio, fare luce sulla vicenda. 

Fascicolo per omicidio e disastro colposo
Sono state formalizzate dalla procura di Lecco le ipotesi di reato nell'inchiesta sul crollo del cavalcavia. Il procedimento, allo stato, è a modello 44 quindi non ha ancora iscritti nel registro degli indagati. L'iscrizione avverrà quando saranno necessari degli accertamenti irripetibili. La magistratura lecchese ha affidato la delega per le indagini alla polizia e ha disposto il sequestro dell'autoarticolato che è piombato sulla statale 36 e dell'intera struttura caduta. Sono già stati individuati degli ingegneri civili che analizzeranno i materiali con cui è stato realizzato il cavalcavia e faranno dei calcoli per verificare la sua resistenza al peso. La strada è frequentemente percorsa da numerosi mezzi pesanti e il loro passaggio, col tempo, potrebbe aver compromesso la stabilità del ponte. Verifiche saranno fatte anche sull'effettivo peso del trasporto eccezionale che ieri percorreva il cavalcavia e che potrebbe averne causato il crollo. 

La ricostruzione dell'Anas
L'Anas afferma di aver dato ordine di bloccare il cavalcavia anche con "ripetuti solleciti a una immediata chiusura". "Anas informa che, dalle prime ricostruzioni dei fatti, il cantoniere Anas addetto alla sorveglianza del tratto della strada statale 36 al km 41,900, sul quale alle ore 17.20 è ceduto il cavalcavia n. 17 della strada provinciale SP49, già attorno alle ore 14.00, avendo constatato il distacco di alcuni calcinacci dal manufatto, ha disposto immediatamente la loro rimozione e la parzializzazione della SS36 in corrispondenza del cavalcavia. Subito dopo il cantoniere, in presenza della Polizia Stradale, ha contattato gli addetti alla mobilità della Provincia di Lecco, responsabile della viabilità sul cavalcavia, e li ha ripetutamente sollecitati alla immediata chiusura della strada provinciale SP49 nel tratto comprendente il cavalcavia. Gli addetti della Provincia hanno richiesto un'ordinanza formale da parte di Anas che implicava l'ispezione visiva e diretta da parte del capocentro Anas, il quale si è attivato subito, ma proprio mentre giungeva sul posto il cavalcavia è crollato. È stato inoltre accertato che il Tir che è precipitato dal cavalcavia provinciale era un trasporto di bobine di acciaio il cui notevole peso non è al momento noto".

La Provincia: ricostruzione Anas non collima con nostre informazioni
La Provincia smentisce Anas - La Provincia di Lecco fa sapere che la ricostruzione dei fatti fornita dall'Anas sul crollo del cavalcavia ad Annone "non collima con le informazioni sull'accaduto in possesso della Provincia di Lecco". L'ente "esprime cordoglio ai familiari della vittima e vicinanza ai feriti". L'Anas sostiene di aver dato ordine di bloccare il cavalcavia anche con "ripetuti solleciti a una immediata chiusura".

"Alle 13,30 alla nostra sala operativa di Milano ci hanno chiamato dicendoci che c'erano dei calcinacci sulla statale 36 e io sono arrivato in meno di 10 minuti, poi ho visto a 250 metri una pattuglia della polstrada e l'ho fermata e ho avvisato il mio ufficio", ha riferito Tindaro Sauta, il capocantoniere dell'Anas, che è andato subito sulla statale 36 appena ricevuta la segnalazione dei calcinacci. L'Anas ha competenza sulla statale, ma non sul cavalcavia crollato che è provinciale.

Un morto e diversi feriti
Si chiamava Claudio Bertini e abitava a Civate nel Lecchese l'uomo morto sotto il cavalcavia crollato sulla statale 36. Era a bordo di una delle vetture rimaste schiacciate dal tir che, nel cedimento del ponte, è precipitato sulla carreggiata sottostante. All'ospedale di Lecco sono stati invece portati l'autista del tir, un uomo di 50 anni, e una coppia insieme alla loro figlia di 12 anni.

Ministro Delrio, istituita commissione inchiesta
Il ministro dei trasporti, Graziano Delrio, ha istituito questa mattina con proprio decreto la commissione d'inchiesta del Ministero sul cedimento del cavalcavia n.17 della strada provinciale SP49 sulla strada statale SS36 al Km 41.900 accaduto il 28 ottobre. Lo si legge in una nota del ministero. La commissione ispettiva - aggiunge la nota - è costituita da figure di comprovata esperienza, capacità e professionalità che dovranno fornire uno scrupoloso accertamento dell'accaduto e una dettagliata ricostruzione dei fatti entro 30 giorni. Il viceministro ai trasporti Riccardo Nencini si è recato sul posto. Il cavalcavia era stato realizzato tra gli anni Sessanta e Settanta dalla Provincia di Como.