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POLITICA

Il premier e il futuro dell'Italia

Renzi: "Le banche non hanno più alibi, diano i soldi alle aziende"

Il Presidente del Consiglio assicura che i bonus da 80 euro verranno confermati anche il prossimo anno. Loda alcuni del M5s, ma su Grillo: "Organizzare proteste è il suo mestiere"

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Matteo Renzi (ansa)
Roma
A poche ore dalla fine dei Mondiali Matteo Renzi parla di sé con una metafora calcistica: "Qualcuno pensa che io sia un fantasista, quello che inventa il colpo a sorpresa o un portiere fortunato. Non hanno capito, che dal punto di vista amministrativo, io sono un mediano, che su tutti i palloni si mette lì e butum-butum, studia le carte. Ma è meglio che non l'abbiano compreso: così arrivo a fari spenti lì dove voglio arrivare".

Il Presidente del Consiglio parla di Europa, di mercati, di conti pubblici. In una lunga intervista a Il Corriere della Sera non risparmia osservazioni al mondo delle banche e dei banchieri. "Patuelli (presidente dell'Abi, ndr) che fa la lezioncina all'Assemblea dell'Abi non si può sentire". Il monito e l'appello: "Le banche adesso sono piene di liquidità. Diano i soldi alle aziende, invece che lamentarsi".

Mentre ai cittadini - assicura - il bonus da 80 euro sarà confermato anche il prossimo anno. Sottolinea poi l'importanza di agire su due fronti, Italia ed Europa, sfidando i mercati: "Non mi preoccupano gli investitori internazionali. Al massimo, possono preoccuparmi i frenatori italiani" e sulla Merkel rivela: "La stimo molto, l'ho sentita ieri".

Torna a parlare di Riforme, e sul Senato e il titolo V spiega: "Simbolicamente significa che la classe politica non ha paura di cambiare se stessa". Sul sit in annunciato da Grillo tuona: "Organizzare proteste è il suo mestiere"; ma ammette: "Alcuni parlamentari e amministratori 5 stelle sono molto bravi".