CULTURA
L'intervista
Prix Italia, la filosofia del premio: "Un centro propulsivo che libera energia creativa"
L'autore del Premio ufficiale e del Premio Speciale è Michelangelo Fornaro, napoletano, 38 anni, del Centro di Produzione Rai di Torino: "Per me è tutto legato alla creatività: radio, tv e quest'anno il web"

Cerchi concentrici con un'energia propulsiva. E' l'immagine che rappresenta bene la filosofia dei due premi (Premio ufficiale e Premio Speciale) del Prix Italia, disegnati e realizzati da Michelangelo Fornaro, del Centro di Produzione Rai di Torino.
L'autore
Napoletano, 38 anni, Fornaro nel 2004 si è diplomato alla Scuola Nazionale di Cinema di Torino specializzandosi in stop motion. "E' la prima volta che il premio del Prix è concepito in modo tridimensionale, gli anni scorsi erano stampe di opere grafiche - spiega - Ho spinto molto su questo".
Ottone battuto ed effetto vissuto
Un lavoro di modellazione artigianale dell'ottone, quindi, che vuole rappresentare "l'azione creatrice come evoluzione del pensiero umano e della sua propagazione nel corso della storia".
Tutto legato alla creatività
"Per me è tutto legato alla creatività: radio, tv e quest'anno il web - racconta Fornaro - L'idea è di liberare l'energia creativa da un centro che poi si ramifica con tanti collegamenti...potremmo dire che il premio rappresenta proprio la filosofia di internet, l'ipertestualità. Una volta concepite, le idee procedono verso l'esterno in libere estensioni nello spazio, spinte dalla loro stessa energia propulsiva. Estensioni che si elevano verso l'alto e incontrano altre estensioni per raccogliersi poi in un flusso circolare. Un movimento spontaneo che va dal personale al collettivo, che germina in forme altre e imprevedibili".
Il web, intricato e imprevedibile
L'opera realizzata da Fornaro, quindi, come la rete, diventa "intricata ma anche ricca di connessioni tra un processo creativo e l'altro, fino a delineare un unico organismo mobile, fluttuante, vivo".
L'autore
Napoletano, 38 anni, Fornaro nel 2004 si è diplomato alla Scuola Nazionale di Cinema di Torino specializzandosi in stop motion. "E' la prima volta che il premio del Prix è concepito in modo tridimensionale, gli anni scorsi erano stampe di opere grafiche - spiega - Ho spinto molto su questo".
Ottone battuto ed effetto vissuto
Un lavoro di modellazione artigianale dell'ottone, quindi, che vuole rappresentare "l'azione creatrice come evoluzione del pensiero umano e della sua propagazione nel corso della storia".
Tutto legato alla creatività
"Per me è tutto legato alla creatività: radio, tv e quest'anno il web - racconta Fornaro - L'idea è di liberare l'energia creativa da un centro che poi si ramifica con tanti collegamenti...potremmo dire che il premio rappresenta proprio la filosofia di internet, l'ipertestualità. Una volta concepite, le idee procedono verso l'esterno in libere estensioni nello spazio, spinte dalla loro stessa energia propulsiva. Estensioni che si elevano verso l'alto e incontrano altre estensioni per raccogliersi poi in un flusso circolare. Un movimento spontaneo che va dal personale al collettivo, che germina in forme altre e imprevedibili".
Il web, intricato e imprevedibile
L'opera realizzata da Fornaro, quindi, come la rete, diventa "intricata ma anche ricca di connessioni tra un processo creativo e l'altro, fino a delineare un unico organismo mobile, fluttuante, vivo".