Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-0472eb51-dbda-4e42-b51a-81e293daa564.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Il caso

Sanremo, la donna russa confessa: "Mio figlio era malato e l'ho gettato in mare"

"Aveva l'epilessia, volevo risparmiargli le sofferenze" Questa la confessione choc di i Natalia Sotnikova, che ha ammesso ai carabinieri di aver ucciso il suo piccolo Semyon di dieci mesi, sulla spiaggia di Bussana

Condividi
"Aveva la bava alla bocca, gli occhi sbarrati, le braccia rigide. Mio figlio era malato e l'ho lasciato affogare". Questa la confessione choc di Natalia Sotnikova, la donna russa che ha ammesso di aver ucciso Semyon, il proprio bimbo di dieci mesi, sulla spiaggia di Bussana, a Sanremo. A raccoglierla, i carabinieri, in un interrogatorio ricco di contraddizioni, pianti, incertezze. 

Nei giorni precedenti, nella suite del Grand Hotel del Mare di Bordighera - dove la famiglia alloggiava - la madre avrebbe notato nel figlio "sintomi di schizofrenia ed epilessia". Mali che affliggevano la propria madre - la nonna di Seymon. La donna giustifica così ai carabinieri la "volontà di risparmiare al figlio" una sofferenza già subita dalla propria madre. 

La ricostruzione

Natalia, ben vestita, è uscita in piena notte e con l’auto ha raggiunto Sanremo, arrivando a Bussana. In camera lascia il marito, l'uomo sposato in seconde nozze, che non era il padre di Seymon. 

L'uomo non si accorge di nulla, ma sarà lui ad avvertire i carabinieri.  Natalia lascia la propria auto nel parcheggio di un supermercato . Si avvia a piedi verso la spiaggia. 

La donna si butta in acqua con il bimbo avvolto in un marsupio. Comincia a nuotare, si allontana dalla riva. L'acqua è gelida, un bimbo di dieci mesi non può resistere. Euppure la donna lo abbandona tra le onde. Natalia esce dall'acqua e torna a Bordighera, dal marito.

Poi, l'arrivo dei carabinieri, dopo la denuncia del martio. Il crollo nell'interrogatorio. Natalia, 40 anni, viene poi fermata per omicidio aggravato.