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MONDO

Vietato parlare di "campi di sterminio polacchi"

Polemiche internazionali sulla legge polacca sull'Olocausto. Intervengono Ucei e il vice di Putin

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L'Ucei, Unione delle comunità ebraiche italiane, si unisce alle voci del mondo ebraico internazionale e di Israele nel chiedere al presidente della Polonia Andrzej Duda di "non firmare il provvedimento di legge sulle responsabilità connesse al periodo della Shoah recentemente approvato dal Parlamento polacco".

La controversa legge prevede la condanna fino a tre anni di prigione per coloro che attribuiscono alla nazione o lo stato polacco la corresponsabilita' per l'Olocausto e per chi nega i crimini compiuti contro i polacchi da parte degli nazionalisti ucraini durante la seconda guerra mondiale. 

Nella sua lettera il presidente delle Comunità ebraiche italiane scrive: "Applicare sanzioni amministrative e penali, compresa la misura detentiva, come prevede la legge in questione, non risponde in alcun modo alla vera sfida che tutti affrontiamo ogni giorno: sapere con la mente e con il cuore, educare e responsabilizzare e non punire. Solo un percorso educativo può portare a conoscere la storia e quali siano le responsabilità dei carnefici durante la seconda guerra mondiale; dei carnefici nazisti e dei loro collaboratori, anche fascisti italiani, anche collaboratori e gli indifferenti italiani e anche migliaia e migliaia di polacchi; dei carnefici nazisti e anche di chi invece si oppose e salvò molte vite, i non indifferenti, i Giusti italiani e le migliaia di giusti polacchi". 

In Russia la legge è stata invece vista con favore da molti esponenti di governo e dai media, specialmente per quanto riguarda la parte sui crimini commessi dai nazionalisti ucraini. Il numero due del partito di Putin, Serghej Zheleznyak, ha espresso il suo parere favorevole alla legge polacca sull’Olocausto.“Il Parlamento polacco ha manifestato una saggezza politica e senso di responsabilità di fronte ai propri elettori, mostrando un esempio di lotta contro il fascismo agli altri politici occidentali”.