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Cinque squadre italiane si giocano la qualificazione agli ottavi di Europa League
Il Napoli punta alla vittoria contro Trabzonspor. Trasferte delicate per Roma e Torino attese a Rotterdam e Bilbao. Alle 19.00 in campo Inter e Fiorentina contro Celtic e Tottenham

C'è grande attesa questa sera per le partite di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League, la seconda competizione più importante per squadre di calcio europee dopo la Champions League. Sono cinque le italiane chiamate alla prova del campo, ma è il Napoli l'unico praticamente certo di passare il turno: ha battuto 4-0 fuori casa il Trabzonspor. Le altre quattro squadre rimaste in gara (Fiorentina, Roma, Torino e Inter) hanno pareggiato la gara di andata.
Napoli-Trabzonspor (ore 21.05)
Rafa Benitez di Euroleague ne ha già vinte due, con Valencia (2004) e Chelsea (2013): "Non posso mentire, il vantaggio è importante e quindi posso gestire la rosa e dare l'opportunità a chi ha giocato meno e vuole dimostrare di meritare maggiore spazio, come Dries Mertens che è stato sfortunato con l'espulsione ma che ha sempre un approccio buono. Lui è disposto maggiormente al lavoro difensivo rispetto a prima" spiega l'allenatore del Napoli che sa bene che la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League contro il Trabzonspor non è per niente in discussione. Certo è che il Napoli non può andare in campo demotivato altrimenti rischia di fare delle brutte figure. "Non dobbiamo pensare già al Torino - ha proseguito il tecnico spagnolo -, dobbiamo concentrarci su questa gara. Abbiamo un grande vantaggio, ma c'è bisogno di fare bene e poi penseremo al campionato. Il calcio è particolare, serve concentrazione per gestire il vantaggio".
Fiorentina-Tottenham (ore 19)
A buon punto sono l'Inter e la Fiorentina che all'andata hanno pareggiato in trasferta e grazie alla regola dei gol fuori casa (in caso di doppio pareggio nelle partite a eliminazione diretta qualifica la squadra che ha segnato più gol in trasferta) per qualificarsi basterà anche uno 0-0. I viola riceveono per la prima volta il Tottenham (per la quinta volta un club inglese) con bilancio - a proprio favore - di 3 successi (tutti per 2-0) ed 1 pareggio (0-0). In pratica la squadra guidata da Montella è imbattuta in casa contro club inglesi, nè da loro ha mai subito gol.
Inter-Celtic (ore 19)
''Partiamo con un leggero vantaggio ma è una gara da giocare fino al 95' " ha dichiarato il tecnico dell'Inter Roberto Mancini presentando la gara contro il Celtic Glasgow, dopo il 3-3 dell'andata. Tra i due club esiste un solo precedente a Milano: 0-0 in coppa dei Campioni 1971/72; la gara si protrasse ai tempi supplementari e l'Inter si qualificò ai rigori per la finalissima, poi persa dall'Ajax. I nerazzurri ospitano un club scozzese nelle coppe per la sesta volta, con bilancio - a proprio favore - di 4 successi ed 1 pareggio. Celtic mai vittorioso in Italia, su 11 precedenti ufficiali nelle coppe, incluso quello a San Siro contro i nerazzurri: bilancio di 3 pareggi ed 8 sconfitte.
Torino-Atletico Bilbao (ore 21.05)
Il 2-2 dell'andata è un risultato che non dà grandi alternative al Torino: "A Bilbao bisogna vincere per conquistare gli ottavi di finale di Europa League". Giampiero Ventura sa che sarà dura, ma ci spera ancora e si dice pronto alla sfida di ritorno coi baschi: "Non sarà una partita facile, considerato anche il risultato dell'andata, ma siamo intenzionati comunque a giocarcela. Loro sono forti, ma all'Olimpico abbiamo dimostrato di potercela giocare. Sarà importante non commettere ingenuità come quelle che ci sono costate care nella prima partita. Come cornice - ha aggiunto l'allenatore granata - ci sarà uno stadio storico e questo costituirà un ulteriore stimolo".
Roma-Feyenoord (ore 21.05)
Gli olandesi non hanno Manolas, Nainggolan, Ljajic, Gervinho, Totti e De Rossi che, però, si trovano in un momento critico: la Roma non è riuscita a vincere nella prima partita, giocata in casa, e ora andrà a giocarsi la qualificazione in uno stadio complicato, il Feijenoord Stadion di Rotterdam, e dopo le devastazioni dei tifosi olandesi nel cuore della città eterna. La squadra giallorossa non vince una partita in casa dal novembre dello scorso anno e ha pareggiato sei delle ultime sette partite in Serie A. Il Feyenoord invece punta tutto sull’Europa e l’1-1 dell’andata non può che aiutarlo.
Napoli-Trabzonspor (ore 21.05)
Rafa Benitez di Euroleague ne ha già vinte due, con Valencia (2004) e Chelsea (2013): "Non posso mentire, il vantaggio è importante e quindi posso gestire la rosa e dare l'opportunità a chi ha giocato meno e vuole dimostrare di meritare maggiore spazio, come Dries Mertens che è stato sfortunato con l'espulsione ma che ha sempre un approccio buono. Lui è disposto maggiormente al lavoro difensivo rispetto a prima" spiega l'allenatore del Napoli che sa bene che la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League contro il Trabzonspor non è per niente in discussione. Certo è che il Napoli non può andare in campo demotivato altrimenti rischia di fare delle brutte figure. "Non dobbiamo pensare già al Torino - ha proseguito il tecnico spagnolo -, dobbiamo concentrarci su questa gara. Abbiamo un grande vantaggio, ma c'è bisogno di fare bene e poi penseremo al campionato. Il calcio è particolare, serve concentrazione per gestire il vantaggio".
Fiorentina-Tottenham (ore 19)
A buon punto sono l'Inter e la Fiorentina che all'andata hanno pareggiato in trasferta e grazie alla regola dei gol fuori casa (in caso di doppio pareggio nelle partite a eliminazione diretta qualifica la squadra che ha segnato più gol in trasferta) per qualificarsi basterà anche uno 0-0. I viola riceveono per la prima volta il Tottenham (per la quinta volta un club inglese) con bilancio - a proprio favore - di 3 successi (tutti per 2-0) ed 1 pareggio (0-0). In pratica la squadra guidata da Montella è imbattuta in casa contro club inglesi, nè da loro ha mai subito gol.
Inter-Celtic (ore 19)
''Partiamo con un leggero vantaggio ma è una gara da giocare fino al 95' " ha dichiarato il tecnico dell'Inter Roberto Mancini presentando la gara contro il Celtic Glasgow, dopo il 3-3 dell'andata. Tra i due club esiste un solo precedente a Milano: 0-0 in coppa dei Campioni 1971/72; la gara si protrasse ai tempi supplementari e l'Inter si qualificò ai rigori per la finalissima, poi persa dall'Ajax. I nerazzurri ospitano un club scozzese nelle coppe per la sesta volta, con bilancio - a proprio favore - di 4 successi ed 1 pareggio. Celtic mai vittorioso in Italia, su 11 precedenti ufficiali nelle coppe, incluso quello a San Siro contro i nerazzurri: bilancio di 3 pareggi ed 8 sconfitte.
Torino-Atletico Bilbao (ore 21.05)
Il 2-2 dell'andata è un risultato che non dà grandi alternative al Torino: "A Bilbao bisogna vincere per conquistare gli ottavi di finale di Europa League". Giampiero Ventura sa che sarà dura, ma ci spera ancora e si dice pronto alla sfida di ritorno coi baschi: "Non sarà una partita facile, considerato anche il risultato dell'andata, ma siamo intenzionati comunque a giocarcela. Loro sono forti, ma all'Olimpico abbiamo dimostrato di potercela giocare. Sarà importante non commettere ingenuità come quelle che ci sono costate care nella prima partita. Come cornice - ha aggiunto l'allenatore granata - ci sarà uno stadio storico e questo costituirà un ulteriore stimolo".
Roma-Feyenoord (ore 21.05)
Gli olandesi non hanno Manolas, Nainggolan, Ljajic, Gervinho, Totti e De Rossi che, però, si trovano in un momento critico: la Roma non è riuscita a vincere nella prima partita, giocata in casa, e ora andrà a giocarsi la qualificazione in uno stadio complicato, il Feijenoord Stadion di Rotterdam, e dopo le devastazioni dei tifosi olandesi nel cuore della città eterna. La squadra giallorossa non vince una partita in casa dal novembre dello scorso anno e ha pareggiato sei delle ultime sette partite in Serie A. Il Feyenoord invece punta tutto sull’Europa e l’1-1 dell’andata non può che aiutarlo.