MONDO
Un anno dopo l'episodio di Ferguson
Texas, licenziato agente che ha ucciso un ragazzo nero
Con il suo comportamento sulla presunta scena del crimine, Miller avrebbe messo in moto una serie di eventi che hanno portato alla morte del giovane, ha riferito il capo della polizia di Arlington

L'agente che ha ucciso il 19enne afroamericano Christian Taylor, è stato licenziato. Lo ha annunciato il capo della polizia di Arlington (texas), Will Johnson: "Sarà il Grand Jury a stabilire se l'uso della forza contro un ragazzo disarmato da parte di Brad Miller era giustificato". Le indagini intanto proseguono.
Taylor era finito con la sua auto contro la vetrina di un concessionario di auto Buick. Alcuni agenti, incluso Miller, si trovavano nelle vicinanze per rispondere alla chiamata per furto del concessionario, quando si sono accorti dell'auto del giovane. Si sono quindi avvicinati e Miller è entrato da solo nel concessionario, innescando "conseguenze a cascata" che hanno poi portato all'uccisione di Taylor.
Con il suo comportamento sulla presunta scena del crimine, Miller avrebbe messo in moto una serie di eventi che hanno portato alla morte di Taylor. L'agente - ha riferito il capo Wilson - è entrato da solo, senza dire nulla ai colleghi: "La paura e il senso di isolamento" che poi ha provato "sono stati il risultato della sua cattiva decisione di entrare nell'edificio senza assistenza e senza un piano per l'arresto".
Entrando da solo, mentre il suo compito sarebbe stato solo quello di delineare il perimetro della scena, Miller ha messo in pericolo anche gli altri agenti, che hanno dovuto correre per raggiungerlo. La scena che hanno intravisto mentre si avvicinavano è stata quella di Taylor che insultava Miller avvicinandosi verso di lui. Poi un colpo, che pensavano provenisse dal taser di Miller. Si trattava invece della sua pistola di servizio, dalla quale sono partiti altri tre colpi.
Taylor non ha mai avuto alcun contatto fisico con Miller e il bozzo nella sua tasca era solo il portafoglio e il cellulare. "È un caso estremamente difficile mette in evidenza Johnson -. Sono state assunte decisioni che hanno avuto esiti catastrofici".
L'uccisione di Taylor è avvenuta a una anno di distanza dal caso di Ferguson, dove un agente sparò e ammazzò il giovane nero Michael Brown, completamente disarmato. L'episodio di Ferguson - sobborgo di St. Louis in Missouri - scatenò una serie di proteste e violenze. In questi giorni circa 150 persone sono state arrestate in seguito alle manifestazioni per l'anniversario della morte di Brown. Ieri le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza nel sobborgo di St. Louis, dopo che sono scoppiate le violenze e la polizia ha gravemente ferito un uomo in uno scontro a fuoco.
Taylor era finito con la sua auto contro la vetrina di un concessionario di auto Buick. Alcuni agenti, incluso Miller, si trovavano nelle vicinanze per rispondere alla chiamata per furto del concessionario, quando si sono accorti dell'auto del giovane. Si sono quindi avvicinati e Miller è entrato da solo nel concessionario, innescando "conseguenze a cascata" che hanno poi portato all'uccisione di Taylor.
Con il suo comportamento sulla presunta scena del crimine, Miller avrebbe messo in moto una serie di eventi che hanno portato alla morte di Taylor. L'agente - ha riferito il capo Wilson - è entrato da solo, senza dire nulla ai colleghi: "La paura e il senso di isolamento" che poi ha provato "sono stati il risultato della sua cattiva decisione di entrare nell'edificio senza assistenza e senza un piano per l'arresto".
Entrando da solo, mentre il suo compito sarebbe stato solo quello di delineare il perimetro della scena, Miller ha messo in pericolo anche gli altri agenti, che hanno dovuto correre per raggiungerlo. La scena che hanno intravisto mentre si avvicinavano è stata quella di Taylor che insultava Miller avvicinandosi verso di lui. Poi un colpo, che pensavano provenisse dal taser di Miller. Si trattava invece della sua pistola di servizio, dalla quale sono partiti altri tre colpi.
Taylor non ha mai avuto alcun contatto fisico con Miller e il bozzo nella sua tasca era solo il portafoglio e il cellulare. "È un caso estremamente difficile mette in evidenza Johnson -. Sono state assunte decisioni che hanno avuto esiti catastrofici".
L'uccisione di Taylor è avvenuta a una anno di distanza dal caso di Ferguson, dove un agente sparò e ammazzò il giovane nero Michael Brown, completamente disarmato. L'episodio di Ferguson - sobborgo di St. Louis in Missouri - scatenò una serie di proteste e violenze. In questi giorni circa 150 persone sono state arrestate in seguito alle manifestazioni per l'anniversario della morte di Brown. Ieri le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza nel sobborgo di St. Louis, dopo che sono scoppiate le violenze e la polizia ha gravemente ferito un uomo in uno scontro a fuoco.