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MONDO

Il caso

La polizia blocca 2 nuotatori americani pronti a lasciare il Brasile: e a Rio scoppia il caso

 La televisione brasiliana ha mostrato le immagini di Conger e Bentz mentre venivano accompagnati nell'ufficio della polizia dell'aeroporto di Rio, dopo essere stati prelevati dall'aereo dell'United Airlines che stava per decollare alla volta di Houston

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Sostenevano di essere stati aggrediti nella notte tra sabato e domenica a Rio de Janeiro, ma un giudice ha riscontrato "incongruenze" nelle loro testimonianze e per questo motivo due nuotatori americani sono stati fatti scendere dall'aereo all'aeroporto di Rio de Janeiro.

Un terzo nuotatore è già rientrato negli Stati Uniti, secondo il suo avvocato, e stando a quanto riferito da G1, sito del più grande gruppo editoriale Globo, un quarto nuotatore coinvolto nella vicenda sarebbe ancora in Brasile, anche se le autorità non hanno confermato la notizia, al momento.

Ryan Lochte, sei volte medaglia d'oro ai Giochi Olimpici durante la sua carriera, ha raccontato alla televisione americana Nbc di essere stato braccato, con altri tre nuotatori americani, con un`arma da fuoco da falsi poliziotti all'alba a Rio de Janeiro.

Di ritorno da una festa a Casa Francia, nella zona sud di Rio, dove gli atleti francesi celebrano le loro medaglie, Gunnar Bentz, Jack Conger, James Feigen e lo stesso Lochte hanno visto il loro taxi fermato da falsi poliziotti. Quando ha ignorato gli ordini di uno dei malviventi, che gli chiedeva di rimanere a terra, Lochte ha spiegato che "il ragazzo ha tirato fuori la pistola, l`ha scarrellata, l`ha puntata sulla mia fronte e mi ha detto: "Abbassati". L'incidente ha suscitato confusione, con il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) che  inizialmente aveva smentito la notizia. Ma un portavoce, Patrick Sandusky, aveva successivamente confermato l'attacco.

A quanto pare la loro versione non ha convinto il giudice Keyla Blank. Il magistrato ha detto di aver trovato "incongruenze nelle testimonianze dei nuotatori, a volte contraddittorie, come ad esempio il numero degli aggressori.

Va notato che le vittime sono tornate fisicamente e mentalmente in buona forma, al punto da scherzare tra di loro", ha detto il giudice basandosi sulle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza al loro ritorno al Villaggio Olimpico, dove risiedono gli atleti.

Mercoledì sera, due nuotatori erano stati arrestati al momento di lasciare il Brasile. "Jack e Conger Gunnar Bentz sono stati fatti sbarcare dal loro aereo per gli Stati Uniti dalle autorità brasiliane", ha detto Patrick Sandusky. "Stiamo cercando di ottenere maggiori informazioni".

Secondo G1, Feigen è ancora in Brasile. Il giudice ha ordinato la confisca del suo passaporto e quello di Ryan Lochte per impedire loro di lasciare il paese. "Non hanno il diritto di lasciare il Paese", ha sostenuto in un comunicato ufficiale.

L'avvocato di Ryan Lochte ha nel frattempo dichiarato alla stampa americana che il nuotatore se ne era già andato, ma la polizia di Rio non ha confermato. "La polizia locale è arrivata al Villaggio olimpico mercoledì mattina e ha chiesto di incontrarsi con Ryan Lochte e James Feigen per confiscare i loro passaporti e per farli testimoniare ancora una volta", ha detto Patrick Sandusky. "La squadra di nuoto ha lasciato il paese dopo la fine della gara, non siamo stati quindi in grado di convocare gli atleti", ha concluso.